Roma, 7 gennaio 2024 – Il governo guidato da Giorgia Meloni ha previsto un nuovo regolamento sul microcredito che, a partire dal 12 gennaio 2024, modifica le norme e le condizioni di questo tipo di finanziamenti.
Così come riportato nel Decreto 211/2023 del ministero dell’Economia e delle Finanze, dal 2024 i prestiti nella formula del microcredito potranno arrivare fino alla soglia massima di 75mila euro (100mila per le Srl), con la durata complessiva del prestito che passa dai precedenti 7 a 10 anni. Le novità introdotte rappresentano dunque delle condizioni più favorevoli per chi richiede dei finanziamenti, anche se ci sono dei limiti da tenere in considerazione. Più nello specifico è previsto un tetto:
- del 10 per cento del capitale sociale al netto delle perdite; - dell’80 per cento per la garanzia dei confidi, ovvero i consorzi e le cooperative di garanzia collettiva fidi, ma solo per i prestiti più bassi. La copertura del rischio, infatti, scende al 60 per cento per le operazioni che eccedono l’importo di 50mila euro.
Il nuovo regolamento per il microcredito: i beneficiari
Così come stabilito dal nuovo regolamento per il microcredito, questo può essere concesso a chi ha bisogno di finanze per l’avvio di un’attività lavorativa autonoma o nella forma della microimpresa organizzata in forma:
- individuale; - di associazione; - di società di persone; - di società a responsabilità limitata; - di Srl semplificata; - di società cooperativa.
Esclusi dalla concessione del microcredito sono invece i richiedenti:
- titolari di partita Iva da più di cinque anni; - i lavoratori autonomi o le imprese individuali che hanno più di cinque dipendenti o dieci nel caso delle società di persone, a responsabilità limitata, Srl semplificate, società cooperative.
Le nuove soglie di finanziamento e le garanzie
Nel nuovo regolamento è previsto inoltre che la soglia massima dei finanziamenti richiesti non ecceda i 75mila euro, rispetto ai 25mila precedenti. Questi crediti, però, non potranno essere assistiti da garanzie reali. Diversa è la situazione per le Srl, per le quali la soglia massima del microcredito sale a 100mila euro ed è previsto che i prestiti possano essere assistiti anche da garanzie reali. Requisito non trascurabile è che l’ammontare totale di finanziamenti ottenuti da ogni singolo beneficiario non ecceda la somma corrispondente al 10 per cento del capitale sociale del richiedente al netto delle perdite. Fondamentale, in tal senso, è il valore indicato nell’ultimo bilancio approvato.
Quando viene concesso un microcredito
La concessione dei microcrediti, anche nel 2024, resta legata a progetti che abbiano la finalità di perseguire degli specifici obiettivi. Si tratta, più nel dettaglio:
- dell’acquisto di beni, materie prime e merci destinate alla rivendita; - dell’acquisto di servizi che siano strumentali all’attività svolta, come il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e le spese legate alla sottoscrizione di un polizza assicurativa; - della retribuzione di nuovi dipendenti o di soci lavoratori; - del pagamento di corsi di formazione volti ad aumentare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti, dei soci delle società - di persone e delle società cooperative; - del pagamento di corsi di formazione di natura universitaria o post-universitaria per agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro.