USARE SEMPRE PIÙ FONTI rinnovabili è un obiettivo comune di mondo delle imprese e pubblica amministrazione. Fri-El Geo, guidata dal ceo Ernst Gostner (nella foto sotto) ha presentato, con il parere favorevole di diverse istituzioni, tra cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Progetto Pangea, che prevede oltre 100 opportunità di esplorazione in Italia, di cui 15 già realizzabili nei prossimi anni. Lo scopo è quello di utilizzare il calore proveniente da fonti geotermiche del sottosuolo da distribuire in centri abitati e zone industriali sul territorio nazionale, in particolare in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania. Fondata nel 2021, Fri-El Geo è leader nello sviluppo di impianti geotermici a media entalpia. È parte del Gruppo Fri-El Green Power, con sede a Bolzano, società pioniera nello sviluppo di parchi eolici in Italia. La famiglia Gostner che ha fondato la casa madre ha puntato da anni sulle rinnovabili. Il settore è in grande crescita e Fri-El Green Power, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili, con un mix di eolica, biomassa e biogas, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 623 milioni di euro ed Ebitda di 286 milioni di euro. La forte spinta normativa per ridurre le emissioni di gas serra, con i recenti sviluppi geopolitici in Europa, ha reso necessario ridurre l’approvvigionamento energetico dall’importazione di gas naturale. Un impianto geotermico a ciclo binario chiuso e a media entalpia, accoppiato con un sistema Organic Rankine Cycle, può fornire sia energia termica che elettrica verde, senza alcuna emissione di gas serra, 24 ore al giorno senza giorni o notti d irposo. Gli impianti geotermici a media entalpia a ciclo chiuso, con reimmissione dei fluidi nella riserva, rappresentano oggi la soluzione per una significativa riduzione delle emissioni climalteranti.
Da qui il progetto Pangea di Fri-El Geo, che ha ha identificato oltre 100 possibili installazioni geotermiche nel solo bacino della Pianura Padana, potenzialmente in grado di ridurre il consumo di gas italiano di oltre 9,6 miliardi di metri cubi. Si tratterebbe del 15% del consumo nazionale. gli impianti inoltre possono di diminuire le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera di oltre 17 milioni di tonnellate nel solo nord Italia. La pianura padana è una delle zone più inquinate d’Europa e con la qualità dell’aria peggiore. Di questi 100 progetti, 15 sono in pipeline di realizzazione nel prossimo decennio in Pianura Padana, per una riduzione di consumo di gas di oltre 1,5 miliardi di metri cubi. Il primo impianto è già in costruzione a Ostellato, in provincia di Ferrara e sarà inizialmente utilizzato per riscaldare le serre idroponiche hi-tech su 30 ettari della società del gruppo Fri-El Green House. Il progetto di Ostellato prevede infatti la costruzione di un impianto geotermico a media entalpia a ciclo chiuso con 8 pozzi geotermici, 4 di estrazione e 4 di rientro, raggiungendo il tetto del serbatoio di carbonato a una profondità di circa 4500 metri, con temperature tra i 140 e i 155 gradi centigradi. L’energia termica prodotta sarà sfruttata grazie a una rete di teleriscaldamento, mentre quella elettrica attraverso la connessione alla rete elettrica nazionale.
L’impianto ha superato con successo le fasi preliminari di scouting e autorizzazione nel corso del 2022 ed è in fase di costruzione. Sull’area vengono eseguite perforazioni, con il supporto delle autorità locali. La fine dei lavori di costruzione è prevista nel 2025. Un impianto geotermico a media entalpia a ciclo chiuso come quello in costruzione ad Ostellato è in grado di produrre abbastanza energia termica green da riscaldare, 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, circa 120mila abitazioni e potrebbe far risparmiare 40mila tonnellate di anidride carbonica all’anno. Fra le altre iniziative di Fri-El Geo, c’è anche un recente accordo con A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, leader in Italia nel settore del teleriscaldamento, per l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento della città di Milano. L’accordo permetterà di ridurre le emissioni di anidride carbonica in maniera consistente. La localizzazione degli impianti all’interno della Città Metropolitana di Milano è attualmente in fase di studio. Con l’intesa firmata, Fri-El Geo e A2A Calore e Servizi dimostrano di voler rispondere alla sfida della transizione energetica e della neutralità ecologica al 2050. La geotermia, infatti, è una tra le fonti energetiche a minor impatto ambientale ed è pronta a svolgere un ruolo importante per il futuro sostenibile in Italia. Grazie al teleriscaldamento, l’energia termica prodotta da un impianto geotermico potrà arrivare direttamente nelle case senza necessità di lavori di ristrutturazione. Inoltre, le abitazioni guadagnerebbero almeno due classi energetiche con la sostituzione del gas metano, che oggi in Italia è responsabile di oltre il 50% delle emissioni di anidride carbonica, a causa degli impianti di riscaldamento domestico.
Tutte le azioni messe in campo da Fri-El Geo vanno nella stessa direzione: utilizzare l’innovazione tecnologica per dare nuove soluzioni energetiche, a impatto basso o bassissimo. "Anche questa partnership è una risposta concreta, innovativa ed efficacie alla discussione sulla direttiva case green in corso al Parlamento e al Consiglio Europeo. Stiamo investendo molte risorse sulla geotermia e, oggi che il prezzo del gas sta risalendo, ancor di più è urgente che il Governo si impegni, con incentivi adeguati, a tutelare il rischio degli investitori per rendere competitiva ed estendere la realizzazione degli impianti geotermici", dice Ernst Gostner, ceo di Fri-El Geo.