Martedì 8 Ottobre 2024

Progetti innovativi per l’industria del packaging. L’azienda è tra i leader mondiali del settore

Il Gruppo Marchesini abbraccia le nuove tecnologie per migliorare la produzione nel settore del packaging farmaceutico e cosmetico, mantenendo saldi i valori di cura e attenzione ereditati dalle origini bolognesi.

Progetti innovativi per l’industria del packaging. L’azienda è tra i leader mondiali del settore

Il Gruppo Marchesini abbraccia le nuove tecnologie per migliorare la produzione nel settore del packaging farmaceutico e cosmetico, mantenendo saldi i valori di cura e attenzione ereditati dalle origini bolognesi.

IL GRUPPO Marchesini ha accolto la sfida delle nuove tecnologie. "Viviamo in un mondo in cui la richiesta tecnologica è sempre più alta e crescono le aspettative dei clienti verso la perfezione del prodotto; richieste che sono stimolate dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dai progressi nella robotica. Vedo il futuro del settore in macchine che, coadiuvate da robot, con software di livello, siano capaci di cambiare il formato da sole e si mettano in produzione da sole, con un sistema centrale che dà gli input. Andiamo verso un minor apporto delle ’mani dell’uomo’, per non contaminare in nessun modo il prodotto farmaceutico e cosmetico che viene confezionato, garantendo tempi certi sulla produzione dei lotti. Allo stesso tempo, ci sarà tanto bisogno dell’intelligenza dell’uomo, necessarie sono e saranno sempre maggiori competenze, molto approfondite, formazione continua, persone che conoscano a fondo il mestiere", dice Marco Marchesini, direttore industriale di Marchesini Group.

Oggi è un’azienda di riferimento della Packaging Valley emiliano romagnola e tra i leader mondiali nel settore. Ma le radici di Marchesini Group nascono in un piccolo garage dell’Appennino bolognese 50 anni fa. Allora Massimo Marchesini era un giovane tecnico specializzato che lavorava per un’importante azienda del packaging. Il suo ingegno e la sua passione lo spinsero a mettersi alla prova e a dare vita a qualcosa di nuovo. Dalla collaborazione con un visionario progettista, Giuseppe Monti, già tecnico nel settore motociclistico, e insieme a un gruppo di altri giovani intraprendenti, si gettano le basi per sviluppare progetti innovativi per l’industria del packaging. Così, nel 1974 viene fondata la 2M. Quello è il tempo dei prototipi, come la prima astucciatrice intermittente, a cui seguiranno la prima macchina confezionatrice di polveri in bustina e la prima intubettatrice per compresse effervescenti in tubi rigidi. Negli anni ’80 nascono altri prototipi di successo. Nel 1989 l’impresa si consolida come gruppo e acquista lo status di Marchesini Group. Negli ’90 e 2000, si concentra l’acquisizione di brand specializzati nel confezionamento di prodotti specifici e si punta all’internazionalizzazione: la produzione resta in Italia, ma il logo e le macchine cominciano a viaggiare e ad entrare nelle industrie farmaceutiche e cosmetiche di tutto il mondo.

Quest’anno il Gruppo compie 50 anni e vuole ricordare le origini bolognesi dei primi prototipi. "In questi anni siamo riusciti a crescere mantenendo intatti i valori iniziali, l’attenzione centrata sulle persone, sul territorio e sui nostri clienti. La parola che li racchiude tutti è ‘cura’: cura degli altri, dei collaboratori, dei dettagli delle macchine che funzionino e che siano anche belle, cura dell’officina, di tutti gli spazi perché siano accoglienti, cura dell’ambiente. Da piccoli, il nonno ci faceva mettere in ordine e dividere le viti. Era un modo per tenerci occupati, ma anche per insegnarci l’attenzione a ogni singolo particolare, la cura per ogni oggetto, dalla macchina alla più piccola rondella. Noi veniamo da lì, da quella filosofia tramandata e fatta nostra nel tempo", racconta Valentina Marchesini, direttrice marketing, comunicazione e risorse umane.

Le. Ma.