
Msc Crociere investe in sostenibilità con il primo sistema di connessione elettrica a terra per navi da crociera nel Mediterraneo, riducendo le emissioni in porto e puntando a zero emissioni entro il 2050.
"SENZA IL MARE in buona salute non può esserci futuro", lo dice in maniera chiara il vicepresidente di Msc Crociere, Leonardo Massa (nella foto a destra): per questo da tempo Msc lavora per migliorare le performance delle proprie navi, investe in sostenibilità e in innovazione, a favore dell’ambiente. La novità, che è un punto avanzato dell’economia del mare, arriva questa volta dalla Valletta, a Malta. A bordo di Msc World Europa è infatti appena stato inaugurato ufficialmente nel porto della Valletta il primo e unico sistema di connessione elettrica di terra per le navi da crociera disponibile nel Mar Mediterraneo, con tanto di cerimonia, che è culminata con il collegamento della nave ai cavi elettrici del porto. Si tratta di cinque grandi cavi di circa un metro di diametro l’uno, che hanno consentito alla nave di spegnere i motori e di utilizzare la corrente elettrica da terra, azzerando le emissioni nell’aria durante la sosta in porto. Fino alla fine della stagione estiva, Msc World Europa si collegherà ogni mercoledì alla rete elettrica del porto di Malta, tappa fissa dell’itinerario settimanale che la nave effettua per accompagnare i propri ospiti alla scoperta dei luoghi più suggestivi di Malta, Spagna, Francia e Italia.
"L’alimentazione elettrica da terra è un elemento molto importante del nostro impegno continuo verso la decarbonizzazione. La maggior parte della nostra flotta è equipaggiata per eliminare le emissioni e migliorare la qualità dell’aria quando le navi sono ormeggiate nei porti, grazie all’energia elettrica locale che alimenta le operazioni", dice il vicepresidente di Msc Crociere. L’obiettivo dell’armatore entro la fine del 2024, quando 16 delle 22 navi della compagnia saranno equipaggiate per collegarsi alle reti elettriche di terra, è quello di effettuare 220 connessioni allo shore power nei porti che già se ne sono dotati in Cina, Norvegia, Germania, Regno Unito e – appunto – Malta. Le navi di Msc Crociere sono già pronte a utilizzare la connessione anche in altri porti, man mano che questi se ne doteranno. "Per questo stiamo lavorando anche con i governi per far sì che sempre più porti siano dotati di questa tecnologica", dice Leonardo Massa. Msc Crociere, infatti, punta ad aggiungere almeno 15 nuovi porti al suo piano di shore power tra il 2024 e il 2026. Tra questi ce ne sono 5 in Italia (Genova, La Spezia, Civitavecchia, Napoli e Trieste), oltre a Barcellona, Amburgo, Valencia, Marsiglia e Copenaghen. Inoltre, la compagnia sta direttamente predisponendo il sistema dello shore power anche nel proprio terminal crociere di Miami, attualmente in costruzione, che sarà pienamente operativo l’anno prossimo. "Il nostro impegno sull’azzeramento delle emissioni è concreto e vogliamo raggiungere il traguardo delle zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Ogni anno variamo una nuova nave, il cui costo complessivo è di un miliardo di euro. Circa il 20% dell’investimento è orientato verso l’innovazione tecnologica, che consente di inquinare meno", dice il vicepresidente. Il che significa investire in innovazione per far sì che le navi vadano con carburanti sempre più ecologici, ma anche l’impiego di vernici non tossiche e di rotte più rispettose per l’ambiente.
La strategia di Msc Crociere per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 nelle sue operazioni marittime si basa su tre pilastri principali: tecnologia delle navi e dei motori, inclusa la connessione all’alimentazione elettrica da terra, efficienza operativa e utilizzo di combustibili green. Intanto entro 2030 la compagnia prevede la riduzione del 40% delle emissioni di anidride carbonica rispetto al 2008, con appunto il goal massimo, ovvero arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. "Oggi si parla molto di mobilità sostenibile perché la sensibilità al tema ambientale è molto più sentito rispetto a qualche anno fa. Noi portiamo avanti un programma di riduzione delle emissioni anche collaborando con i fornitori di carburante e con altri soggetti per l’utilizzo di carburanti sostenibili drop-in, come i biocarburanti avanzati e il biogas. In prospettiva, il metanolo verde contribuirà probabilmente alla decarbonizzazione, così come gli e-carburanti sintetici come l’idrogeno verde e l’eLng. Il nostro obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di nuove soluzioni su larga scala che possano essere utilizzate universalmente", spiega Leonardo Massa. Già ora Msc Euribia, per esempio, è alimentata a gas naturale liquefatto (Gnl). La sperimentazione in casa Msc ha segnato un passo in avanti significativo nel percorso di riduzione dell’impatto ambientale del settore crocieristico. La nave, considerata tra le più ecologiche al mondo considerando l’impatto ambientale per passeggero, ha realizzato a luglio 2023 il primo viaggio a zero emissioni nette di una nave da crociera a livello mondiale.
Per la prima volta nel settore, una nave ha infatti viaggiato da Saint-Nazaire (Francia) ad Amsterdam (Paesi Bassi) a zero emissioni nette di gas serra (Ghg), dimostrando che oggi una crociera totalmente sostenibile è già possibile. Per questo viaggio, è stato utilizzato bio-Gnl con un sistema di bilanciamento di massa, il metodo più efficiente dal punto di vista ambientale per ottenere i benefici del biogas rinnovabile. L’intera catena di approvvigionamento è stata pienamente conforme alla direttiva della comunità europea sulle energie rinnovabili e ogni singolo lotto del bio-Gnl prodotto è stato certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification.