Domenica 6 Ottobre 2024

Mondadori investe nell’IA: "Ma non creerà romanzi"

Mondadori lancia Plai, acceleratore di startup per sfruttare l'intelligenza artificiale. Obiettivo: creare innovazione e opportunità nel settore editoriale e oltre, con investimenti e supporto alle nuove imprese.

Mondadori investe nell’IA: "Ma non creerà romanzi"

Mondadori investe nell’IA: "Ma non creerà romanzi"

UNA VERITÀ È CERTA per tutti: agli algoritmi intelligenti mancano le emozioni e l’anima. E, ciò nonostante, l’intelligenza artificiale generativa è la più grande rivoluzione tecnologica del nostro tempo e quindi occorre saltare alla guida di questo portentoso cambiamento per creare innovazione. Questo è l’obiettivo con cui nasce Plai, l’acceleratore di startup di Mondadori. Plai intende trasformare le idee basate sullo sfruttamento dell’intelligenza artificiale in realtà imprenditoriali di successo. Nelle intenzioni di Mondadori, Plai offrirà alle giovani startup un campo distintivo di applicazione e uno sbocco industriale sia all’interno della casa editrice sia fuori, grazie ai partner dell’iniziativa.

"L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando molti mercati. In uno scenario in cui l’intelligenza artificiale generativa permette di creare e rielaborare qualsiasi forma di contenuto, rivoluzionando il modo in cui viene svolta qualsiasi attività, vogliamo dare un forte impulso in termini di conoscenza e di utilizzo consapevole della intelligenza artificiale in tutte le nostre aree di business", dice Antonio Porro, ad del Gruppo Mondadori. "In qualità di editori multimediali – precisa – vogliamo ricoprire un ruolo centrale nell’ecosistema della Gen AI per presidiare il settore da trendsetter, attrarre talenti e offrire ai nostri clienti nuovi prodotti e servizi. Con questo obiettivo nasce Plai, il nostro acceleratore". Porro resta però scettico, come dice lui stesso "sulla possibilità che l’Intelligenza artificiale possa creare un romanzo di grande successo, di produrre nell’arte e anche nell’editoria dei capolavori. L’intelligenza artificiale l’abbiamo già usata per la creazione di idee di copertine, poi riviste dai nostri grafici, ma anche le web novel interamente digitali che abbiamo appena lanciato e che prevede una visione innovativa anche dell’ideazione". Alle sue parole fanno eco quelle di Andra Santagata, Chief innovation officer del Gruppo: "Già sul termine ‘intelligenza’ si potrebbe discutere, e comunque solo l’uomo scrive di emozioni, di vissuto, che nessuna macchina può avere. Tra un secolo forse una macchina avrà questo, ma attualmente non c’è".

Quello che c’è, però, è un mondo di opportunità per disegnare il futuro e fare impresa in maniera innovativa e creativa. Fra gli obiettivi di Plai, non a caso, ci sono quello di dare vita a un hub tecnologico che consenta di individuare le iniziative a forte carattere innovativo sui settori nei quali opera (publishing, education, retail, media e advertising) e quello di posizionarsi al centro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, diventando il nucleo di una comunità nazionale e internazionale di innovatori, creare valore industriale e vantaggio competitivo tramite investimenti mirati in startup nel settore dell’intelligenza artificiale.

Plai opererà nelle fasi di pre-seed e seed selezionando, per ogni ciclo annuale di accelerazione, 10 startup italiane e internazionali che saranno supportate con un investimento iniziale di 100 mila euro ciascuna, in cambio di una quota di minoranza. L’impegno finanziario complessivo del Gruppo è di circa 6 milioni di euro, da investire nel triennio 2024-2026. L’acceleratore fornirà alle startup, oltre ai capitali, concreti ambiti di applicazione dell’intelligenza artificiale, percorsi strutturati di formazione e mentorship e la possibilità di partecipare a eventi di networking. Tutto questo anche grazie all’insieme di competenze e asset messi a disposizione dai collaboratori italiani e internazionali che hanno deciso di partecipare all’iniziativa.