CON UN FATTURATO di 100 milioni di euro, oltre 200 dipendenti e sedi operative a Roma, Milano e Bari, Unidata si posiziona come uno dei principali attori italiani nel settore delle telecomunicazioni, Cloud e IoT (letteralmente significa internet delle cose, ndr.) nel panorama nazionale, essendo l’azienda più grande verticalmente integrata a controllo italiano del settore. La società nasce prima dell’avvento di internet, come hardware computing e fornitrice di personal computer, poi cambia pelle diventando il primo Internet service provider (Isp) italiano. Nel 2002 Unidata costruisce un Data Center aziendale che occupa una superficie di 800 metri quadrati e che garantisce il massimo livello di sicurezza dell’infrastruttura e una continuità affidabile nella fornitura dei servizi.
Con la rivoluzione digitale degli ultimi anni, poi, Unidata si consolida. Sono diversi i temi di sviluppo per la società, in particolare quelli legati alle applicazioni per preservare la dispersione di acqua. L’azienda si è aggiudicata diverse gare per la tecnologia smart water metering, che è uno strumento su misura che rivoluziona i contatori e permette di conseguire dei vantaggi immediati e tangibili sull’uso e lo spreco dell’acqua, in modo da ottimizzare resa e costi riducendo i consumi. L’Istat dice che nelle reti idriche italiane si perde ancora il 42,4% dell’acqua potabile. Solo l’acqua dispersa nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile nel 2022 soddisferebbe le esigenze idriche di 43,4 milioni di persone per un intero anno (circa il 75% della popolazione italiana, ndr.). Sempre secondo l’Istat, nel 2023, la quota di famiglie che lamentano irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua nelle loro abitazioni è pari all’8,9% ed è in lieve diminuzione rispetto al 2022 (9,7%). Il disservizio investe soprattutto alcune regioni, Calabria (38,7% di famiglie) e Sicilia (29,5%), ma non solo. Una soluzione attuata da Unidata è la rete Lorawan, tecnologia wireless sviluppata per consentire comunicazioni di trasmissione dati a bassa velocità su lunghe distanze tramite sensori e attuatori per IoT che permette di evitare mezzi che vadano in giro a raccogliere e verificare i consumi. Unidata si è aggiudicata gare in ambito smart metering per la gestione sostenibile delle risorse idriche nella città metropolitana di Palermo, a Firenze e a Pistoia, ma anche in Molise e in Basilicata.
Le applicazioni tecnologiche messe a punto da Unidata però sono molteplici. Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, ha firmato un accordo con Unitirreno, grazie ad una partnership tra Unidata, Fondo Azimut Libera Impresa Sgr e alcuni esperti del settore, per l’approdo del suo nuovo sistema di cavi sottomarini nella Genova Landing Platform di Sparkle a Genova. Unitirreno Submarine Cable System attraverserà il Mar Tirreno da Genova a Mazara del Vallo (Sicilia), con diramazioni verso Olbia (Sardegna), Roma e altre in futuro. "Siamo soddisfatti dell’accordo con Sparkle. Questo accordo contribuirà in modo significativo allo sviluppo di un sistema di interconnessione sempre più avanzato, migliorando la qualità dei servizi e aprendo la strada a nuove innovazioni", dice Renato Brunetti (nella foto sopra), presidente e amministratore delegato di Unidata. La società inoltre è impegnata nelle iniziative legate al Giubileo 2025 e nel progetto #Roma5G, che prevede la fornitura agli operatori di infrastrutture di telecomunicazione avanzate, inclusa la metropolitana, che permetterà di trasformare la Capitale in una smart City sicura e sostenibile, tra le più avanzate in Europa.