Andare in direzione ostinata e contraria, per dirla con Fabrizio De André, rispetto ai trend del mercato ha consentito a Bonotto di salvaguardare il tessuto storico e recuperare lavorazioni e metodi produttivi che, altrimenti, sarebbero finiti nell’oblio. In linea con il recupero del patrimonio culturale e il gusto per la ricerca e la sperimentazione, contro l’omologazione dilagante, c’è, inoltre, l’ideazione di tessuti ispirati alle eccellenze enogastronomiche del territorio nel quale l’impresa affonda le proprie radici.
Made in ItalyIl gusto per la ricerca e la sperimentazione