DOPO DIGITAL MINDS, il programma per le competenze digitali e di attitudine all’innovazione, Generali Investments, la società di asset management del Gruppo Generali, continua a investire sull’innovazione digitale e sulla crescita delle persone. La società ha appena lanciato un programma internazionale per sviluppare le competenze e i giovani talenti, ’Crossroads’. Una risposta alle sfide globali del settore, ma serve anche per consolidare una cultura comune orientata al cliente attraverso le diverse affiliate che fanno parte della società, ora arrivate a dodici con presenza in Europa, Asia e Stati Uniti. Generali Investments è cresciuta stabilmente negli ultimi dieci anni, mentre da poco si è conclusa l’operazione sulla società americana Conning Holdings Limited (Chl) e delle sue controllate. Una mossa in linea con il piano "Lifetime Partner 24: Driving Growth" di Generali, per ampliare l’attività di asset management a livello globale. "Le direttrici della nostra crescita sono chiare: anzitutto il consolidamento delle nostre competenze di investimento, il rafforzamento dell’attività verso i clienti terzi e l’allargamento della presenza in mercati dove puntiamo ad espanderci, come gli Usa o l’Asia grazie alla partnership con il gigante finanziario Cathay Life", dice Maurizia Cecchet (nella foto), Chief People & Transformation Officer di Generali Investments.
L’ingresso della nuova società di asset management nel perimetro di Generali Investments ha consentito un balzo dimensionale ragguardevole proiettandola nella top ten per masse gestite in Europa, forte di circa 680 miliardi di euro in portafoglio. "L’affiancamento di Conning e delle sue altre società di gestione rappresenta un momento di svolta e una grande opportunità. Stiamo vivendo una trasformazione culturale, di cui le nostre persone sono il motore. L’universo di competenze si amplia in modo esponenziale tra differenti mercati, asset-class e strategie gestionali. Crediamo fermamente nel valore delle gestioni attive e vogliamo puntare all’eccellenza, proprio lì sappiamo di poter essere distintivi. Per raggiungere questo risultato è indispensabile riuscire ad allineare competenze e obiettivi, in un percorso che vede al centro il capitale umano e che parte da un buon livello, potendo contare su una base di valori comuni condivisa tra le parti. Mi riferisco alla centralità dei clienti e all’eccellenza nel servizio, veri e propri pilastri del Gruppo Generali che ne han fatto un punto di riferimento nel mondo finanziario", dice Cecchet.
Come vincere la sfida globale nel settore dell’asset management? "In un mercato così complesso e sempre in evoluzione, per noi è fondamentale saper identificare ed essere in grado di gestire il talento. Attrarre persone motivate e con spiccate competenze risulta sempre più decisivo per essere competitivi sul mercato. Sappiamo quanto avere un ambiente stimolante, che permette di condividere esperienze diverse e prospettive basate sul merito, possa essere un forte elemento attrattivo. Il talento va coltivato e sviluppato e per questo ritengo che le aziende debbano sempre essere in prima linea nel mettere a disposizione un sistema integrato di iniziative che stimolino il talento a una continua crescita ed evoluzione", dice Cecchet. Per competere al meglio, inoltre, spiega Maurizia Cecchet, "bisogna puntare su una cultura interna capace di cogliere i punti di forza dell’innovazione e i feedback che arrivano continuamente dal mercato. Al centro c’è sempre il cliente, e su di lui bisogna saper costruire strumenti e soluzioni, umane e digitali, sempre più distintive in grado di andare incontro ai loro bisogni".