Sabato 5 Ottobre 2024

Ferretti Group sulla cresta dell’onda anche nel full electric

"NOI ITALIANI siamo condannati alla bellezza". Alberto Galassi (nella foto a destra), amministratore delegato del Gruppo Ferretti, utilizza una frase...

Ferretti Group sulla cresta dell’onda anche nel full electric

Ferretti Group sulla cresta dell’onda anche nel full electric

"NOI ITALIANI siamo condannati alla bellezza". Alberto Galassi (nella foto a destra), amministratore delegato del Gruppo Ferretti, utilizza una frase dell’amico Domenico Dolce, stilista e imprenditore, fondatore insieme a Stefano Gabbana della casa di moda ’Dolce & Gabbana’ per descrivere la mission di un’azienda che ha celebrato un 2023 da incorniciare e che si prepara ad un 2024 ricco di sfide e progetti innovativi. Un gruppo che cresce a doppia cifra, leader mondiale nella progettazione, costruzione e vendita di yacht a motore e da diporto di lusso.

Avvocato Galassi, un 2023 straordinario.

"Confermo. Il migliore di sempre, sia per i numeri che per gli obiettivi raggiunti. Abbiamo 280 milioni in cassa, nuovi progetti, uno standing internazionale e una passione che ci guida verso un futuro da conquistare tutti insieme".

Siete quotati alla Borsa di Milano e Hong Kong, cosa significa?

"La doppia quotazione in Cina e in Occidente, non ha precedenti e abbiamo fatto da apripista. Sottolineo la grande importanza della quotazione su Euronext Milan nel mese di giugno che ha registrato un forte riconoscimento positivo da parte della comunità finanziaria. Ma i risultati ottenuti danno soprattutto sostanza ad un ulteriore rafforzamento dei nostri brand, con continui investimenti in ricerca, innovazione e sostenibilità".

Prima la pandemia Covid, poi l’inflazione ed uno scenario mondiale con conflitti in atto che creano instabilità e preoccupazione sui mercati. Come state reagendo?

"Navigando a vista, con una capacità di resilienza e di reazione alle avversità notevoli e una velocità di esecuzione notevole".

La guerra tra Russia e Ucraina, per esempio, vi crea un’esposizione importante?

"È un’area che per noi, in termini di ricavi, è inferiore al 3%. Il gruppo non è esposto sul segmento dei mega yacht verso queste aree geografiche di riferimento e non si prevedono significative conseguenze per il volume d’affari".

Il gruppo possiede e gestisce sette cantieri dislocati in tutta Italia e ha recentemente raggiunto un accordo per ampliare il sito di Ravenna.

"In quest’ottica l’azienda ha concluso un accordo per l’acquisizione del Cantiere San Vitale, di 70mila metri quadrati per aumentare la capacità produttiva del gruppo di circa il 20%. Nella seconda metà del mese di gennaio, abbiamo inoltre acquisito ulteriori 30mila metri quadrati adiacenti al Cantiere San Vitale, che portano a circa 100mila metri quadrati l’intera nuova area produttiva di Ravenna per la produzione dei segmenti Made-to-measure, Composite e Vela dei marchi Ferretti Yachts e Wally. Questa operazione equivale ad un investimento di circa 14 milioni di euro, già versati nel 2023, per aumentare ulteriormente la capacità produttiva del gruppo di circa il 10%. Siamo quindi a un 33% in più, continuiamo a crescere anche da questo punto di vista".

Al recente Salone nautico di Dusseldorf avete presentato Riva El-Iseo, il primo motoscafo full electric con cui Riva inaugura il nuovo segmento E-Luxury, a testimonianza dell’impegno per una navigazione sempre più sostenibile.

"Dopo la presentazione a settembre 2022 al Monaco Yacht Show del prototipo, a conclusione positiva di un ciclo di complessi test tecnici e di affidabilità, il primo modello del segmento E-Luxury è pronto per la commercializzazione. Nei laghi svizzeri, solo per fare un esempio, c’è molta attenzione verso la questione di una navigazione sostenibile e siamo alla costante ricerca di soluzioni innovative".

Parliamo anche della manifattura italiana e di un artigianato di alto livello, che consente di raggiungere clienti in più di 70 Paesi nel mondo: un segreto del vostro successo.

"Una prerogativa del saper fare italiano, con la creatività e la capacità di saper coniugare la manualità delle grandi botteghe storiche del nostro Paese con una produzione industriale in grado di soddisfare gusti e richieste di ogni parte del mondo".

Veniamo quindi alla Scuola dei Mestieri con Ferretti Group.

"Nata e cresciuta un po’ come l’Istituto d’istruzione superiore ’Dino Ferrari’ di Maranello, in provincia di Modena, è dedicata a formare i ragazzi in un percorso professionale verso il mondo della nautica. Giovani che guidati dalla passione e dalla voglia di imparare un mestiere si preparano ad entrare nel mondo del lavoro".

Ferretti è coinvolta nel progetto di portare il corso universitario di ingegneria nautica a Forlì: a che punto siete?

"Siamo attori anche di questo progetto per il territorio e stiamo lavorando con le istituzioni per raggiungere l’obiettivo".

In scia ad un anno molto positivo per il gruppo è stato assegnato ai dipendenti dell’azienda un premio.

"Abbiamo raggiunto infatti un accordo con le organizzazioni sindacali per distribuire un premio di risultato ad oltre 1500 persone di circa 3.600 euro, un segnale che riconosce il loro impegno quotidiano".

Lei è un appassionato e collezionista di opere d’arte, se dovesse paragonare il gruppo Ferretti a un artista a chi penserebbe?

"Abbiamo tanti brand con caratteristiche e peculiarità diverse e quindi direi i grandi classici e la loro genialità. Ma in particolare penso all’originalità di Lucio Fontana e alle atmosfere regalate dal Canaletto".