Martedì 16 Aprile 2024

Economico e democratico Perché piace il voto online

Economico e democratico  Perché piace il voto online

Economico e democratico Perché piace il voto online

IL VOTO ONLINE più che una esigenza, con la pandemia, è diventata una prassi. Il motivo? Si risparmiano tempo e soldi e si amplia, di molto, la base elettorale, sia nel settore pubblico, che nel privato. Il successo – e la sicurezza – del sistema, lo si deve anche ad Eligo Next, la nuova versione del sistema pioniere del mercato del voto elettronico e online in Italia. La piattaforma cloud e web-based, sicura e validata dal tribunale di Roma e dal Garante della Privacy, consente infatti, dal 2005, di creare e gestire qualsiasi tipo di votazione e assemblea deliberativa ed elettiva, in forma ibrida, full-remote o presso seggio. Dalla sua nascita, è stata utilizzata per 45.000 votazioni online in Italia per conto di 3.500 enti pubblici e privati, con il coinvolgimento di 18 milioni di votanti, pari a una media di oltre 7 elezioni al giorno. "In questi anni abbiamo stravolto il modo in cui le persone sono abituate a votare, contribuendo alla normalizzazione del voto elettronico e online e abbiamo creato una soluzione sicura che permettesse a tutti di esprimere il proprio voto, garantendo anonimato e rispetto della privacy. In un periodo di cambiamento rapido e radicale, abbiamo anche voluto far evolvere un prodotto ormai consolidato nella sua nicchia di riferimento", dice Irene Pugliatti, Ceo di Eligo Next.

Del resto, il voto digitale è un mercato in crescita costante, come sottolineano i dati del "Global Voting System Market Report" di Prospect Research: entro il 2027 il voto online varrà in Europa 285 milioni di euro, con l’Italia che passerà dai 20,52 milioni del 2017 ai 33,23 del 2027. Il nostro Paese, con un tasso di crescita medio del 4,9%, è allineato alla media europea (5,5%) e degli Usa (5,4%). Le più virtuose sono Regno Unito e Francia, rispettivamente con +6,4% e +5,2%. A livello globale (mondo), i settori riguardano l’area pubblica che passerà da 445 a 642 milioni di euro, l’industria privata, da 248 a 334 milioni, e l’università ed altre istituzioni che da 331 milioni saliranno a 452. Anche per questo Eligo Next diventa caso studio del Master "User Experience Psychology", gestito in collaborazione da Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Politecnico di Milano, nell’ambito della Poli.design Experience Design Academy.

Il Master internazionale si propone di formare figure professionali che possiedano conoscenze e competenze operative nell’ambito della psicologia, dell’esperienza dell’utente e dei suoi diversi ambiti. L’obiettivo del Master è quello di offrire competenze per la progettazione, la prototipazione e la valutazione di esperienze centrate sulla persona nell’interazione con prodotti e servizi digitali, attraverso una prospettiva che integra il mondo del design con quello della psicologia. Eligo eVoting sarà al centro dei lavori di sei gruppi di studio del Master.

Il voto digitale si divide in due grandi famiglie, l’e-voting (voto elettronico) e l’i-voting (voto tramite internet o online). La piattaforma, rinnovata assicura più sicurezza e riservatezza dei dati, grazie ad una tecnologia di crittografia End to End. Inoltre, la nuova versione del sistema è stata migliorata nell’esperienza di uso. Partendo da un’attenta analisi dei bisogni degli utenti e dei cambiamenti intervenuti nei rispettivi contesti d’azione, soprattutto pre e post pandemia, è stato fatto un investimento sul miglioramento dell’usabilità, rimodellando il processo di voto e di gestione della votazione, in modo che risulti ancora più fluido, semplice, immediato.

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