Venerdì 7 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

L’Ue contro il social X: "Inganna gli utenti"

Bruxelles accusa il social X di ingannare gli utenti con la spunta blu a pagamento, favorendo la diffusione di fake news. Musk rischia pesanti sanzioni.

L’Ue contro il social X: "Inganna gli utenti"

Un trucco e un inganno che raggira gli utenti e aiuta la disinformazione a correre libera online. Bruxelles accusa il social più usato dagli stessi vertici Ue e se la prende con la spunta blu a pagamento spacciata per il simbolo di autenticità e affidabilità che invece non è. A causa dell’icona – ma anche del mancato rispetto degli obblighi di trasparenza sugli annunci pubblicitari e di garantire l’accesso ai dati da parte dei ricercatori previsti dal Digital services act – la piattaforma di Elon Musk rischia di incappare in pesanti sanzioni fino al 6% del suo fatturato globale annuo. Lo scontro frontale ha origine nell’indagine - la prima nel quadro del Dsa avviata sul volgere dello scorso anno - che a portato a Bruxelles a formulare la sua opinione preliminare secondo cui X si è trasformato in un paradiso per fake news e contenuti proibiti.

La piattaforma, secondo l’accusa, "progetta e gestisce la sua interfaccia per gli account verificati con la spunta blu" in "un modo che inganna gli utenti". Il ‘blue check’, dietro al quale dovrebbe muoversi una persona reale, non è dunque garanzia di un’identità veritiera: a un fiume di profili falsi basta pagare il canone mensile di 8 euro per ricevere uno status ‘verificato’ ed essere liberi di spacciarsi per ciò che non sono, diffondendo fake news.

L’accusa ha suscitato l’irritazione di Musk: è la stessa Ue a fare "disinformazione" con il suo Dsa, ha replicato il fondatore di Tesla rivolgendosi direttamente a Vestager. E rincarando poi la dose: X sarebbe graziata da possibili maxi-multa in cambio di una censura silenziosa dei contenuti considerati illegali in rete. Un presunto patto che il magnate avrebbe però respinto.

Alberto Levi