Mercoledì 24 Aprile 2024

Luce verde sui progetti del Pnrr Verso l’ok dell’Ue alla terza rata

Il governo: "Positiva conclusione delle verifiche di tutti gli obiettivi". Restano i nodi di Firenze e Venezia

Luce verde sui progetti del Pnrr  Verso l’ok dell’Ue alla terza rata

Luce verde sui progetti del Pnrr Verso l’ok dell’Ue alla terza rata

di Marco Principini

Si avvia a conclusione la fase di valutazione fra i servizi della Commissione e gli sherpa italiani che da settimane stanno valutando gli obiettivi del Pnrr. Il loro pieno raggiungimento è necessario al rilascio della terza rata. I pronostici sono improntati all’ottimismo: la prossima settimana dovrebbe arrivare l’esito da Bruxelles e in ambienti della Commissione danno per molto probabile che il responso sia positivo, con il via libera del trasferimento all’Italia dei 19 miliardi. Con questa rata, l’Italia ha finora ottenuto 85,9 miliardi di euro.

Di "positiva conclusione delle verifiche di tutti gli obiettivi" parla anche la nota diffusa da Palazzo Chigi, dopo una serie di incontri bilaterali tenuti nella mattinata dal ministro Raffaele Fitto con i colleghi Matteo Salvini (Infrastrutture e trasporti), Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione e merito), Giancarlo Giorgetti (Economia) durante i quali sono stati esaminati tutti gli obiettivi del Piano previsti per il 31 dicembre 2022 ma anche quelli in scadenza per il 30 giugno 2023 per evitare altri possibili ritardi per le nuove rate.

Tutte le criticità sembrano state risolte, tuttavia da Bruxelles si lascia capire, e a Roma non si smentisce, che è "molto probabile", che i due progetti su Firenze e Venezia (cioè, rispettivamente, il restauro dello stadio Franchi e il "Bosco dello Sport" di Venezia) vengano espunti per velocizzare la verifica sulla terza tranche. Questo non impedirebbe che i due progetti possano essere rivalutati e riproposti in seguito, con le opportune modifiche, ovvero translitterati nella programmazione della Coesione territoriale, ma su questi ultimi progetti pende il vincolo dell’80% destinato al Sud.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella si professa sicuro di ottenere i finanziamenti per lo stadio Franchi sventolando le "40 autorizzazioni ottenute", ma deve ammettere che per quanto "paradossale" il rischio di vedersi bocciato lo stadio da consegnare alla Fiorentina effettivamente "c’è".

Nel medio periodo la partita per la modifica del Pnrr italiano non appare facile, anche se altri paesi stanno chiedendo modifiche, ultima la Francia che ha presentato una richiesta di modifica aggiungendo, come farà anche l’Italia, un capitolo, RePowerEu.

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