Venerdì 14 Giugno 2024

Piani formativi personalizzati. Arriva “Open Learning”

DIGIT’ED è il più grande polo della formazione in Italia e uno dei maggiori player del settore a livello europeo...

Piani formativi personalizzati. Arriva “Open Learning”

Piani formativi personalizzati. Arriva “Open Learning”

DIGIT’ED è il più grande polo della formazione in Italia e uno dei maggiori player del settore a livello europeo con oltre 400 professionisti, 13 sedi in tutta Italia e un network di 1.300 docenti di estrazione manageriale e accademica. Nata con l’obiettivo di supportare la crescita del capitale umano, riunisce oggi le migliori realtà italiane per la formazione dei professionisti: 24Ore Business School, Treccani Accademia, Scuola Greco–Pittella e Accurate.

Perché oggi è così importante la formazione per le aziende?

"Cresce il mercato del lavoro, cresce la domanda di figure con competenze specifiche ma aumentano le difficoltà di reperimento di candidati idonei – risponde Valerio Momoni, Chief Corporate Development & M&A di Digit’Ed e ceo della 24Ore Business School – Consideriamo inoltre l’impatto delle nuove tecnologie: ci troviamo di fronte uno scenario in cui si stima che il 40% delle professioni attuali subirà cambiamenti significativi guidati dagli sviluppi nel campo dell’automazione e dell’intelligenza artificiale e che il 5% dei lavori scomparirà. Questo determina un’esigenza di aggiornamento costante e progressivo sia per le aziende (che non trovano soddisfatta l’esigenza di nuove risorse da inserire e che devono contestualmente riqualificare personale interno, per far fronte alle nuove sfide), sia per i singoli individui per i quali adattabilità e velocità di apprendimento diventano elemento imprescindibili nel proprio percorso di crescita. Ecco perché parliamo di formazione continua, in ogni fase della propria vita e della propria carriera".

A proposito di Intelligenza Artificiale, viene utilizzata anche nel campo della formazione?

"Assolutamente sì. Noi abbiamo lanciato da pochi mesi la piattaforma “Open Learning”, che è destinata a trasformare il mercato italiano. “Open Learning” permette a ogni utente di costruire piani formativi personalizzati, dialogare con una chatbot a cui chiedere informazioni, osservare i propri progressi e socializzare all’interno delle proprie community".

Come funziona “Open Learning”?

"Attraverso una fruizione semplice e immediata che permette di creare un piano fatto su misura: scadenze, eventi, avanzamento delle attività e badge certificati sono a portata di mano. In pochi click la curiosità dell’utente è stimolata grazie alla possibilità di pubblicare i propri post, come in un vero social network. In più nella sezione “community” docenti ed esperti possono creare talk su temi specifici. La piattaforma è inoltre progettata per integrare anche altri cataloghi di corsi, oltre a quelli in dotazione: le aziende che la adottano sono in grado di erogare e soprattutto rendicontare anche corsi esterni, da semplici video presenti su YouTube, a prodotti più complessi sviluppati in realtà virtuale o per il metaverso. La piattaforma inoltre semplifica e rende gestibili le attività amministrative e di reportistica".

Lei pensa che l’intelligenza artificiale possa sostituire il capitale umano?

"Sostituire mai. Oggi siamo nell’era della conoscenza a costo zero, basta un click per sapere qualunque cosa. L’intelligenza artificiale può e deve affiancare le persone, ma in un’ottica quasi da co-pilota. Da questo punto di vista, quindi, deve selezionare le giuste fonti ed aiutare le persone a raggiungere le risposte nella maniera più veloce possibile".