Mercoledì 2 Ottobre 2024

AXA e Bocconi insieme per la parità di genere

AXA Italia, AXA Research Fund e Università Bocconi rinnovano l'AXA Research Lab on Gender Equality per 3 anni, per studiare e colmare i divari di genere con approccio scientifico e interdisciplinare.

AXA ITALIA, AXA Research Fund (Iniziativa di filantropia scientifica globale del Gruppo AXA) e Università Bocconi rinnovano per ulteriori 3 anni l’impegno per l’AXA Research Lab on Gender Equality per indagare le radici dei divari legati al genere e come colmarli, attraverso la formulazione di raccomandazioni da indirizzate ai policy makers. Polo di eccellenza e di innovazione, adotta una metodologia scientifica rigorosa, un approccio interdisciplinare negli ambiti dell’economia e delle politiche di genere e un orizzonte europeo.

Obiettivi, aumentare la consapevolezza sui divari di genere nella società, esplorare le opportunità per le donne nell’economia, incoraggiare i decisori istituzionali ad agire e costruire una società più inclusiva, per raggiungere l’obiettivo fissato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Dalla sua nascita, nel 2020, il Lab ha lavorato su 6 stream di ricerca (istruzione; lavoro famiglia e fertilità; cultura; politica; empowerment femminile; policy), esplorando a 360° il tema dell’uguaglianza di genere e realizzato 35 progetti di ricerca, 125 tra conferenze, seminari, docenze, 111 pubblicazioni e 3 eventi annuali.

Di notevole impatto e rilevanza scientifica, i risultati finora raggiunti: solo a titolo di esempio, in campo lavorativo si è lavorato per misurare i gender bias inconsci del management e il loro impatto sui percorsi di selezione, limitando l’accesso delle donne a ruoli di potere e studiare la correlazione negativa tra ambienti di lavoro caratterizzati da scarsa attenzione ai fenomeni di harassment o da modelli di mascolinità ipercompetitiva e carriere femminili.

Al centro del nuovo impegno per i prossimi 3 anni, un ulteriore impulso alla ricerca con un focus specifico sul mercato del lavoro, con lo studio, ad esempio, dell’impatto degli stereotipi di genere sulle decisioni di selezione; nella politica, con l’obiettivo di continuare a fornire raccomandazioni di policy per favorire l’uguaglianza di genere; nell’istruzione, con un ulteriore approfondimento sui temi dell’accesso delle donne alle materie STEM. Tra le novità, anche progettualità specifiche su temi di crescente attualità, come lo studio degli effetti dell’IA sulla disparità di genere, dei potenziali bias nell’ambiente di lavoro legati a specifici cluster, gender gap e caregivers.

g. s.

Alb