Lunedì 9 Settembre 2024

L’algoritmo che sanziona i rider

I rider di Just Eat a Firenze denunciano continui provvedimenti disciplinari e sanzioni per "bassa produttività" dovuta all'algoritmo di Scoober. Il sindacato critica la mancanza di considerazione delle condizioni di lavoro. L'azienda replica accusando comportamenti poco collaborativi da parte di alcuni lavoratori.

L’algoritmo che sanziona i rider

Un rider durante la consegna

Prima richiamati e poi multati. Uno, a giugno, è anche stato licenziato. Succede ai rider di Just Eat, una delle multinazionali più virtuose a livello nazionale, in quanto dal 2021 applica ai lavoratori il contratto nazionale della logistica. I lavoratori, cioè, non sono pagati a cottimo, ma hanno un loro stipendio fisso e sono assunti a tempo indeterminato. Peccato, però, denuncia la Filt Cgil, ci siano continui provvedimenti disciplinari e sanzioni a danno dei lavoratori – è accaduto almeno ad un terzo di quelli che lavorano su Firenze – e questo perché sono "poco produttivi".

A stabilire che la loro è una "low performance" è l’algoritmo di Scoober, l’applicazione usata da Just Eat per gestire l’organizzazione del lavoro che, protesta il sindacato, "non tiene conto delle condizioni di traffico e sicurezza", del meteo e delle pause minime, né dei limiti fisici dei rider, soprattutto per chi utilizza la bici. Un esempio è Bruna, la rider alla quale sono state tolte tre ore di lavoro dallo stipendio perché, per coprire una distanza di 6,4 chilometri, non è riuscita a mantenere la velocità media di percorrenza prevista dall’algoritmo, ovvero 26,3 chilometri orari, non troppo inferiore a quella che tiene nelle gare un ciclista professionista.

Però qui si parla di una ragazza trentenne che, per pagare il mutuo, di giorno lavora nel settore turistico e la sera monta in sella alla sua bici per consegnare il cibo in città. "Spiace constatare, dopo un periodo dove le corrette relazioni industriali stavano portando ad importanti risultati – conclude la Filt Cgil –, l’inesorabile regresso nelle condizioni lavorative dei rider di Just Eat registrato nell’ultimo anno".

Replica l’azienda specializzata su ordinazione e consegna pasti : "Abbiamo sempre mantenuto un dialogo aperto e costruttivo con le organizzazioni sindacali e siamo impegnati a migliorare continuamente la sicurezza e le condizioni di lavoro dei rider. Le contestazioni hanno riguardato una percentuale ridotta della flotta, individui con comportamenti sistematicamente poco collaborativi e non allineati con le esigenze aziendali".

mo. pi.