Bologna, 20 gennaio 2023 - Inflazione quanto ci costi? Tanto, tantissimo secondo uno studio condotto dall'Unione nazionale consumatori che ha stilato la classifica di tutte le città e delle regioni più care d'Italia, per quanto riguarda l'aumento del costo della vita. I dati si riferiscono all'inflazione media del 2022 che permette di calcolare quanto una famiglia ha speso in più rispetto al 2021.
Sommario
- Al Nord le città più care
- In Sicilia l'inflazione più alta
- Le città virtuose
- La classifica delle regioni
Al Nord le città più care
La top ten delle città più care d'Italia - lato aumento dei prezzi - spetta tutta al nord con Bolzano, Trento e Bologna che salgono sul podio. Bolzano, infatti, ha fatto registrare un aumento dell'inflazione nel 2022 del +9,7% rispetto al 2021, per una spesa aggiuntiva a famiglia pari a 2.578 euro. Al secondo posto segue il capoluogo del Trentino-Alto Adige dove il rialzo dei prezzi del 9,3% ha determinato un incremento di spesa annuo pari a 2.434 euro per una famiglia media. Medaglia di bronzo per Bologna. Nella città emiliana l'inflazione è salita del +9%, generando nel 2022 una spesa supplementare pari in media a 2.245 euro a famiglia. Ai piedi del podio troviamo Forlì e Cesena (+9,2%, +2.223 euro), Milano (+8,1%, +2.199 euro), Piacenza (+9,1%, 2.199 euro) e Ravenna (+9%, +2.175 euro). Chiudono la top ten Brescia (+8,2%, +2.162 euro), Varese (+8,1%, +2.136 euro) e Verona (+9%, +2.095 euro).
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In Sicilia l'inflazione più alta
Se le dieci città più care sono tutte al Nord lo stesso non si può dire per quelle che hanno registrato il maggior aumento dell'inflazione. Esclusa Imperia (+9,9%), Bolzano (+9,7%) e Trento (+9,3), è la Sicilia la regione a cui spetta la maglia nera dell'inflazione. Da Catania a Palermo, da Messina a Trapani, passando per Siracusa, l'inflazione nel 2022 rispetto al 2021 ha galoppato anche per percentuali superiori al 10% e mai sotto il 9%.Rimanendo al Sud è Cosenza la prima città non appartenente alle isole a far registrare il maggior aumento dell'inflazione (+8,8%), con una spesa media che è cresciuta di 1662 euro.
Le città virtuose
Sono quasi tutte del Sud le città che hanno fatto registrare il rapporto migliore tra l'aumento dell'inflazione e la spesa sostenuta dalle famiglie nel 2022. A Campobasso l'inflazione è aumentata del +7,5% con una spesa per una famiglia tipo che sale di 1373 euro, al secondo posto Catanzaro (+7,4%, +1382 euro), mentre sul gradino più basso del podio c'è Potenza (+7,1%, +1402 euro). A seguire ci sono poi Ancona (+7,2%, +1431 euro) e Reggio Calabria (+7,7%, +1438 euro), mentre Vercelli è la città più virtuosa del nord con un +7% d'inflazione, pari a un aumento della spesa di 1486 euro.
La classifica delle regioni
Le regioni più costose seguono il trend delle città. Proprio per questo al primo posto, spinto dai dati di Bolzano e Trento, si attesta il Trentino-Alto Adige con un'inflazione media del +9,4%, con un aggravio medio rispetto al 2021 pari a +2443 euro a famiglia. Va meglio a Lombardia ed Emilia-Romagna, rispettivamente seconda e terza regione più cara d'Italia. In Lombardia la crescita dei prezzi è del 7,8%, che implica un'impennata del costo della vita pari a 2027 euro a famiglia. L'Emilia-Romagna arriva al +8,4%, con un rincaro di 1998 euro. Le regioni più convenienti, anche in questo caso, sono al sud con Molise, Basilicata e Puglia che hanno registrato un aumento della spesa media che va dal +1373 euro (Molise e Basilicata) al +1408 euro (Puglia).