Mercoledì 24 Aprile 2024

Intesa incorpora Imi e i suoi utili da record

La banca diventerà una divisione della capofila e supporterà le grandi imprese nazionali ed estere

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Una struttura leader in Italia a supporto delle grandi imprese con una forte proiezione internazionale. E’ la nuova Divisione Imi Corporate & Investment Banking, creata da Intesa Sanpaolo con la fusione per incorporazione (l’iter si completerà a luglio) di Banca Imi che, fondata nel 1931, dal Dopoguerra accompagna le aziende italiane nella loro crescita. L’integrazione di Banca Imi si inserisce nel piano 2018-21 di Intesa quale "motore chiave" per la sua realizzazione. Già oggi, infatti, Banca Imi – che nel 2019 ha realizzato un utile netto record di oltre 1,4 miliardi, e 411 milioni nel primo trimestre 2020 – rappresenta un elemento significativo per il raggiungimento dei risultati di tutto il gruppo. La nascita della nuova divisione, presentata ieri a Milano da Gaetano Miccichè (chairman), consentirà al gruppo Intesa Sanpaolo di poter servire in maniera ancora più efficace, ha sottolineato Micciché, i propri clienti corporate, la P.A. e le istituzioni finanziarie.

Facendo leva su un "modello di business unico, su competenze specialistiche e professionalità di primissimo livello e su un brand (che mantiene lo storico richiamo a Imi) che rappresenta l’eccellenza italiana in ambito Capital Markets & Investment Banking". E di cui l’integrazione di Imi in Intesa rappresenta "l’ultimo tassello".

Un modello basato sulla centralità della relazione con la clientela, a cui si aggiunge l’ulteriore rafforzamento di un presidio internazionale consolidato negli anni, tramite un network di hub e filiali corporate presenti in 25 Paesi.

Achille Perego

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