Sabato 27 Luglio 2024
GIOVANNI PANETTIERE
Economia

Donne e lavoro, costrette a scegliere fra ufficio e maternità. Lascia una su cinque

Pesano le difficoltà di trovare servizi in grado di conciliare i due ruoli. Si allarga il gap retributivo con i colleghi: in busta paga -8mila euro l’anno

Roma, 8 marzo 2024 – Essere donna e lavoratrice, un binomio travagliato che si complica ulteriormente qualora si decida di portare a termine una gravidanza. I dati sono tutt’altro che confortanti. Secondo gli ultimi numeri dell’Inps, nel 2022 la retribuzione media annua nel nostro Paese è risultata costantemente più alta per gli uomini rispetto alle donne: 26.227 euro contro 18.305 euro. La bassa partecipazione femminile al lavoro – si puntualizza in un recente report del Servizio studi della Camera– è, invece, determinata da fattori plurimi come l’occupazione ridotta, in parte precaria e in settori poco strategici, oltre a un’accentuata prevalenza del part time che interessa il 49% delle donne occupate a fronte del 26% dei loro colleghi.

Donne e lavoro, costrette a scegliere fra ufficio e maternità
Donne e lavoro, costrette a scegliere fra ufficio e maternità

Una donna su cinque poi esce dal mercato del lavoro in seguito alla maternità anche e soprattutto in relazione alla scarsità di servizi in grado di consentire un’adeguata conciliazione fra il ruolo di madre e quello di lavoratrice. Certo, l’offerta dei nidi, dopo gli anni della pandemia da Covid-19, è segnata in ripresa (+1.780 posti), anche se le richieste d’iscrizione risultano in larga parte ancora insoddisfatte, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno. A risentirne maggiormente sono ovviamente le famiglie più povere che pagano lo scotto troppo alti delle rette e la stessa carenza dei posti a disposizione.

E il gap di genere non si esaurisce certo sulle strade dove sono le donne a rischiare maggiormente degli uomini. La differenza di genere viene confermata considerando la categoria più ampia degli infortuni ‘fuori azienda’, nella quale quelli n itinere si sommano a quelli avvenuti in occasione di lavoro con mezzo di trasporto coinvolto. Nel 2022 l’incidenza degli infortuni ‘fuori azienda’, e ̀ stata di circa il 17% per le donne e del 15% per gli uomini, mentre, per i casi mortali, la percentuale femminile sale al 61,7% (82 decessi sui 133 del 2022) e quella maschile al 44,2% (492 su 1.114). È quanto emerge dal Dossier donne 2024 dell’Inail, consultabile online sul sito dello stesso istituto.