QUATTRO DECENNI DI VITA e molti miliardi di euro in più rispetto alle origini. Si può riassumere così la storia di Assogestioni, la sigla di categoria del risparmio gestito che il 20 marzo scorso ha celebrato il 40°anniversario dalla fondazione. Nata nel 1984 con il nome di Assofondi, l’associazione aveva tra i suoi scopi fondativi originari quello di di promuovere, diffondere e tutelare le diverse forme di gestione del risparmio, anche previdenziale, a sostegno dello sviluppo dell’economia, del mercato finanziario e della difesa degli interessi dei risparmiatori italiani. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti se si considera che nel 1985 il patrimonio dei fondi di investimento ammontava a 20mila miliardi di lire, corrispondenti al 2,4% dell’allora pil italiano.
Oggi il mercato del risparmio gestito vale nel nostro Paese 2.300 miliardi di euro ed è superiore al prodotto interno lordo nazionale. Secondo le statistiche di Assogestioni più di 11 milioni i nostri concittadini investono stabilmente in fondi comuni. Oltre alle famiglie, ad alimentare l’industria del risparmio gestito (in inglese asset management) vi sono poi i fondi pensione, le casse di previdenza, le assicurazioni e varie istituzioni che si affidano a case di investimento italiane ed estere per far fruttare al meglio le loro risorse finanziarie. Oggi Assogestioni riunisce 300 società di gestione del risparmio (sgr), la quasi totalità dei player nazionali del settore e dei loro concorrenti esteri attivi nel nostro Paese.
Da qui è nata 13 anni fa la volontà di ideare un appuntamento ricorrente che potesse offrire uno spazio di dialogo e confronto tra tutti gli attori della "filiera" del settore. Stiamo parlando del Salone del Risparmio, giunto quest’anno alla sua 14esima edizione, alla quale sono attese oltre 15mila persone.
"Al Salone celebreremo il compleanno della nostra associazione", dice Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, che aggiunge: "guardiamo già ai prossimi 40 anni e oltre, con tre chiavi interpretative: fiducia, innovazione e complessità". La mappa mensile Assogestioni rivela un raccolta negativa per 2,4 miliardi, i prodotti di maggior interesse per i clienti retail siano i fondi obbligazionari.
A. T.