Mercoledì 9 Ottobre 2024
DAVIDE BIOCCHI
Finanza e Risparmio

L’importanza di capire i contesti finanziari

L'importanza di contestualizzare in finanza: analisi delle correlazioni tra asset class per individuare tendenze di mercato e ridurre rischi.

L’importanza di capire i contesti finanziari

L'importanza di contestualizzare in finanza: analisi delle correlazioni tra asset class per individuare tendenze di mercato e ridurre rischi.

Davide

Biocchi

Il contesto è quel talento che permette di trasformare eventi apparentemente scollegati in un quadro coerente, dove ogni tassello trova il suo posto. Immaginate un puzzle: le singole tessere non raccontano molto, ma nel loro insieme fanno emergere una figura nitida. Così accade anche in borsa; chi è più svelto nel contestualizzare può acquisire un importante vantaggio, perché intuirà le direzioni che il mercato può prendere e percepirà il formarsi di nuove correlazioni tra asset class. Un esempio viene dai mercati attuali. Sebbene ognuno segua motivazioni diverse, gli andamenti di alcuni strumenti possono offrirci un quadro d’insieme. Commodities come petrolio e rame stanno registrando discese importanti, che potrebbero indicare un rallentamento economico globale, delineando una riduzione della domanda. Sempre tra le materie prime, l’oro, storicamente rifugio sicuro in tempi di incertezza, continua a consolidare nuovi massimi, indicando il timore di rischi sistemici (geopolitici, come le guerre) che spinge ad allocare capitali in porti sicuri. L’oro non è l’unico asset che evidenzia una minore propensione al rischio; ci sono anche i rendimenti obbligazionari governativi che sono in calo, il che significa che c’è accumulazione di titoli di Stato, cui di solito si fa ricorso in momenti di incertezza. Sul fronte azionario, si nota un passaggio dai settori più speculativi, come il tecnologico, verso quelli più difensivi (utilities, real estate, ecc). Il Nasdaq evidenzia questo fattore con la sua conclamata debolezza recente, rispetto agli altri indici. Questo suggerisce una generale riduzione dell’esposizione al rischio, in previsione forse di un futuro meno brillante. Di sicuro si tratta di un atteggiamento coerente con la fine dell’era dei tassi alti, ormai prossima. Lo scenario che si ricava è che gli operatori sono meno disposti a rischiare, pur non essendo ancora in preda dell’avversione al rischio. Ciò potrebbe in effetti capitare solo se l’intera massa degli investitori – e quindi non solo gestori o operatori professionali – dovesse scivolare nella modalità “Risk Off”, con conseguenti forti cali dei mercati azionari. Lo scenario di un inverno finanziario non appare però alle porte. Capire il contesto è una dote essenziale in finanza, poiché consente di comprendere meglio movimenti e correlazioni. Pur essendo per alcuni una dote innata, essa può essere allenata e migliorata. Acquisire consapevolezza significa sempre più lavorare sulla propria capacità di contestualizzare.