Venerdì 8 Novembre 2024

I megatrend per rendere l’IA un investimento vantaggioso

SETTE ANNI fa il robot di Amazon guidato dall’Intelligenza Artificiale che selezionava gli articoli e li inseriva nelle scatole impiegava...

I megatrend per rendere l’IA   un investimento vantaggioso

I megatrend per rendere l’IA un investimento vantaggioso

SETTE ANNI fa il robot di Amazon guidato dall’Intelligenza Artificiale che selezionava gli articoli e li inseriva nelle scatole impiegava almeno un paio di minuti per attuare il processo e spesso sbagliava. Oggi il sistema Sparrow, il nuovo robot usato da Amazon, riesce a prelevare e confezionare due terzi dei 100 milioni di prodotti in un magazzino standard impiegando pochi secondi per ogni procedimento. Lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale è stato rapido, diremmo strepitoso, ed è considerato oggi uno dei megatrend da tenere d’occhio quando si parla di investimenti. Perché non vi sareste sbagliati se aveste investito sette anni fa in questo settore o in aziende in grado di fornire applicazioni utili con l’IA e legate alle componenti tecnologiche necessarie. Ecco perché individuare i cosiddetti megatrend è di estrema utilità per indirizzare i portafogli verso investimenti che potenzialmente possono generare ritorni interessanti.

Alcune settimane fa Standard & Poor’s ha pubblicato un libro bianco su come i megatrend possono influenzare i rating del credito "se influenzano fattori che contribuiscono alla valutazione dell’affidabilità creditizia". "Alcuni megatrend hanno già portato a modifiche del rating creditizio e, a seconda della loro evoluzione, potrebbero farlo in futuro", avverte Standard & Poor’s che identifica come principali megatrend il cambiamento climatico, la digitalizzazione, i rischi geopolitici, l’invecchiamento della popolazione, le tecnologie "dirompenti" come l’Intelligenza Artificiale. "Novità che stanno gradualmente rimodellando il nostro mondo, spesso in modi imprevedibili". E che possono avere impatti sia locali sia globali, come nel caso del cambioamento climatico, e quindi generae ripercussioni diverse a seconda delle aree geografiche.

Materia complessa l’individuazione e la lettura dei megatrend: ciò che serve a chi investe è in effetti cercare di superare o ridurre il concetto di imprevedibilità. Su questo ci viene in aiuto un’interessante analisi di Mark Casey, gestore del portafoglio azionario di Capital Group, che individua quattro megatrend principali. Il primo è la "rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale". L’esempio che cita Casey è quello di Amazon, con un passaggio in più: "I primi vincitori del mercato azionario nel campo dell’Intelligenza Artificiale si sono concentrati nel settore tecnologico, in particolare in sottosettori quali i semiconduttori, le infrastrutture cloud e i software", osserva Casey. Ma da ora in poi gli occhi vanno puntati sulle "aziende che beneficiano maggiormente dei progressi della robotica". Pensiamo alla guida autonoma e alle applicazioni nel settore sanitario. L’obiettivo di Capital Group è "investire in aziende all’avanguardia nell’utilizzo di robot avanzati per migliorare l’esperienza dei clienti, l’efficienza e la redditività".

Secondo megatrend da tenere d’occhio è l’innovazione nel settore sanitario. Casey cita come esempio la terapia cellulare, che comporta la modifica delle cellule esternamente al corpo e la successiva infusione nei pazienti. "Le nuove terapie geniche offrono opportunità per molte aziende farmaceutiche e biotecnologiche" analizza il gestore di Capital Group, che cita i casi di Alnylam Pharmaceuticals, leader nelle tecniche di “silenziamento” genico, e la Vertex Pharmaceuticals, con sede a Boston, la prima azienda a ricevere l’approvazione per una terapia basata sulla CRISPR per il trattamento dell’anemia falciforme. "Rimangono ostacoli significativi per l’adozione diffusa di queste tecnologie – continua Casey – e non tutte le innovazioni avranno successo, ma il futuro del settore sanitario è entusiasmante e il potenziale di creazione di valore nei prossimi dieci anni sembra promettente".

Terzo megatrend è l’evoluzione del commercio globale e delle catene di approvvigionamento. Soprattutto dopo il Covid e alla luce delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso o in Medio Oriente, oggi è divenatto urgente accorciare l’approvvigionamento dalla Cina verso l’Europa e gli Stati Uniti. I primi a beneficiarne sono i mercati emergenti come India, Sud-est asiatico e America Latina. "Questa tendenza continuerà a crescere – è il parere di Capital Group – Con il Messico che beneficerà in prima persona del nearshoring. Cerchiamo di investire in aziende che potrebbero trarre vantaggio da questo cambiamento. Ad esempio, saranno necessarie aziende del settore edile e dei materiali per costruire nuovi impianti. Anche gli sviluppatori immobiliari" in molte località delle aree emergenti, "sembrano interessanti". "Infine, le multinazionali più agili che abbracciano la diversificazione della catena di approvvigionamento possono acquisire un vantaggio rispetto alla concorrenza che non è in grado di adattarsi rapidamente".

Il poker dei megatrend si conclude con l’innovazione in agricoltura, settore che vede le aziende esplorare soluzioni innovative. "Una tendenza è l’agricoltura di precisione – spiega Casey – che consiste essenzialmente nell’uso di strumenti high-tech per una coltivazione più efficiente. Coloro che hanno già adottato l’agricoltura di precisione hanno visto un aumento della produttività fino al 30% grazie a una riduzione del numero di passaggi sul campo e al miglioramento del terreno. La possibilità di visualizzare i dati in tempo reale è stata una svolta e molti agricoltori si affidano sempre più all’analisi e alle visualizzazioni per migliorare i loro processi. L’Intelligenza Artificiale potrebbe favorire ulteriormente i miglioramenti. Dall’innovazione delle sementi all’agricoltura rigenerativa e anche alle proteine alternative, il settore si sta evolvendo. Il ciclo agricolo richiede pazienza, ma gli sviluppi sono promettenti. Gli investitori a lungo termine dovrebbero sempre tenere d’occhio questi cambiamenti pluriennali".