Sabato 9 Novembre 2024

Buoni fruttiferi. Per regalare a figli e nipoti rendimenti fino al 6%

MILLE EURO INVESTITI oggi diventeranno quasi 2.600 euro fra 18 anni. Ecco in soldoni quanto rendono i nuovi Buoni Fruttiferi...

Buoni fruttiferi. Per regalare a figli e nipoti rendimenti fino al 6%

Buoni fruttiferi. Per regalare a figli e nipoti rendimenti fino al 6%

MILLE EURO INVESTITI oggi diventeranno quasi 2.600 euro fra 18 anni. Ecco in soldoni quanto rendono i nuovi Buoni Fruttiferi Postali (Bfp) dedicati ai minori, da poco lanciati sul mercato. Si tratta di strumenti finanziari pensati soprattutto per chi vuole accantonare un “gruzzoletto“ per figli e nipoti, in un orizzonte temporale medio-lungo, fino a che non compiranno la maggiore età. I Bfp dedicati ai minori esistono da diversi anni ma la particolarità di quelli appena lanciati è che offrono un rendimento fino al 6% lordo annuo (5,25% netto), ben più alto di quello degli anni passati. Tutto merito del rialzo dei tassi di interesse che ha fatto crescere i rendimenti delle obbligazioni, dei titoli di stato e ovviamente anche dei Buoni Fruttiferi (che dei titoli di Stato sono dei parenti stretti). I Bfp sono collocati dagli sportelli del gruppo Poste Italiane, dirette dall’ad e direttore generale Matteo Del Fante (nella foto a destra) ma sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti guidata dall’ad Dario Scannapieco (nella foto a sinistra) e garantiti proprio dallo Stato italiano, al pari dei Bot, dei Btp e dei Cct. A differenza dei Buoni del Tesoro, i cui prezzi possono oscillare sul mercato esponendo al rischio di perdite chi ha la necessità di liquidarli prima della scadenza, i Buoni Fruttiferi danno invece sempre il diritto di avere indietro l’intero capitale investito, più i rendimenti eventualmente maturati, non appena il titolare si presenta allo sportello per il riscatto. Nel caso dei Buoni dedicati ai minori c’è però un passaggio burocratico in più perché occorre l’autorizzazione del giudice tutelare. Inoltre, non va dimenticato un particolare importante: chi investe nei Bfp non paga commissioni né altri balzelli sulla somma investita. L’unico onere è la tassazione sui rendimenti che è pari al 12,5% come per i titoli di Stato, contro il prelievo del 26% che grava invece su tutte le altre rendite finanziarie, dagli interessi dei conti bancari e delle obbligazioni societarie fino ai guadagni in conto capitale ottenuti con la compravendita di azioni.

C’è anche una imposta di bollo pari allo 0,2% del capitale, ma soltanto nel caso in cui il valore della somma investita sia inferiore a 5mila euro. Per i Buoni dedicati ai minori, esiste un vincolo riguardo ai beneficiari. Possono cioè essere sottoscritti da chiunque (genitori, nonni, parenti o amici) purché a favore di una persona che non abbia ancora compiuto i 18 anni. Al raggiungimento della maggiore età, i Bfp dedicati ai minori non maturano più interessi. I rendimenti sono crescenti nel tempo e premiano chi tiene il capitale investito per molti anni. L’interesse di partenza è del 2,5% lordo annuo (2,18% netto circa) per chi tiene il capitale investito fino al quinto anno successivo all’emissione. Gli investitori che arrivano al sesto e settimo anno ottengono invece un interesse pari al 2,75% lordo (2,4% netto) annuo. Dall’ottavo anno il rendimento sale ancora fino al 3% lordo annuo (2,6% netto) per poi arrivare al 3,5% se la somma viene investita per almeno 12-15 anni. Dal sedicesimo anno c’è un ulteriore incremento fino al 4,5% per poi arrivare al rendimento massimo: il 6% lordo ogni 12 mesi (5,25% netto) che si ottiene investendo i risparmi per almeno 17 o 18 anni, dalla data di nascita del minorenne fin quasi al compimento della maggiore età. Un’altra caratteristica peculiare dei Buoni Postali è che consentono in anticipo di sapere l ’ammontare esatto del capitale che matura nel tempo investendo in questi strumenti finanziari (per farlo basta utilizzare un motore di calcolo presente nel sito web di Poste Italiane). Versando oggi una somma di mille euro, fra 18 anni si avrà un valore di rimborso di 2.598 euro, già al netto della tassazione. Investendo 10mila euro, si arriva dopo 18 anni a 25.984 euro mentre con 50mila euro versati oggi si otterranno 129.920 euro netti nel 2042. I Buoni dedicati ai minori sono attualmente la categoria di Bfp più redditizi. La gamma degli strumenti di risparmio emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati in esclusiva da Poste Italiane è però molto ampia. I più “tradizionali“ sono i Buoni fruttiferi ordinari, che hanno una durata massima di 20 anni e un rendimento crescente nel tempo, ma con soglie di partenza molto inferiori a quelle dei Bfp per i minorenni. Nei primi due anni i Buoni ordinari rendono infatti lo 0,5% lordo (0,43% circa netto) ogni 12 mesi. Poi. man mano che passano gli anni, gli interessi salgono fino a raggiungere il 2,75% lordo (2,4% netto) per chi mantiene i soldi investiti per 20 anni, fino alla scadenza.

Per chi vuole far fruttare i propri risparmi in un orizzonte temporale più breve, ci sono altre categorie di Buoni come I Bfp 3x2, i Bfp 3X4 e i Bfp 4 anni plus, i cui rendimenti arrivano però al massimo fino al 2,5% lordo, un livello ben inferiore rispetto a quello garantito dalle emissioni dedicate ai minorenni. Questi ultimi sono dunque la categoria di buoni attualmente più redditizia e che ha le maggiori probabilità di preservare il potere di acquisto dei risparmi nel lungo periodo, se l’aumento dei prezzi al consumo si manterrà ampiamente al di sotto del 5% nei prossimi decenni. Per chi non dispone di un capitale di partenza consistente, c’è la possibilità di sottoscrivere i Bfp dedicati ai minori con piccoli versamenti mensili, a partire da un minimo di 50 euro.