COS’HANNO IN COMUNE i noti detersivi Chanteclair e Quasar, con il biometano della società veneta FemoGas? Poco o niente, almeno a prima vista. Ma le aziende che li producono hanno un azionista in comune, presente nel capitale di entrambe con una quota di minoranza. Si tratta di Bnp Paribas Bnl Equity Investments ed è una società di investimenti presentata la scorsa settimana a Milano, che acquisisce partecipazioni minoritarie di piccole e medie imprese italiane non quotate in borsa per supportarne la crescita, lo sviluppo e l’internazionalizzazione. Nei prossimi 4 anni, Bnp Paribas Bnl Equity Investments destinerà 500 milioni agli investimenti in piccole e medie aziende e ha già fatto 8 operazioni in altrettante imprese (assieme ad altri partner finanziari), per un valore complessivo di 50 milioni, su un impegno annuale previsto di 95 milioni. "Acquisiremo quote di minoranza, non superiori al 20% dei diritti di voto nell’azionariato", dice Lorenzo Langella, amministratore delegato della nuova società che porta in Italia un modello di business già sperimentato dal gruppo Bnp Paribas nella madrepatria Francia, in Belgio, Lussemburgo e Polonia.
"Con Bnp Paribas Bnl Equity Investments vogliamo offrire alle aziende italiane non solo un sostegno finanziario, ma anche una rete internazionale e piattaforme di soluzioni specializzate", ha dichiarato Elena Goitini, ceo di Bnl Bnp Paribas. "Abbiamo un team di investimento dedicato di 5 professionisti che raddoppierà nel corso dei prossimi due anni", ha detto Vittorio Ogliengo, manager di Bnp Paribas che dirige la divisione italiana del gruppo dedicata alle attività di banca d’investimento. Ogliengo ha sottolineato l’impegno di investire nei settori rappresentativi del Made in Italy. Il riferimento è al comparto industriale, a quello dei beni di consumo ma anche alle tecnologia e al mondo dei servizi alle imprese. Oltre che nelle già citate Femogas e nel produttore di detersivi Desa (che detiene appunto i brand Chanteclair e Quasar), Bnp Paribas Bnl Equity Investments ha acquisito sinora una quota di minoranza in Rina, multinazionale con sede a Genova e nata in seno al Registro Italiano Navale, che da tempo ha allargato il proprio business nel campo della certificazione e nella consulenza ingegneristica. Fa parte del portafoglio di partecipazioni anche Conformgest, società di servizi con sede a Biella che ha un fatturato di oltre 24 milioni di euro ed è specializzata nella gestione delle garanzie post vendita, in particolare per il settore automobilistico.
Altra realtà partecipata di Bnp Paribas è Assist Digital, multinazionale che fornisce servizi digitali nel campo del crm (customer relationship management), la gestione delle relazioni con i clienti. Completano la lista, oltre a un’azienda del settore food il cui nome resta top secret, anche altre due imprese. La prima è Trime, azienda del milanese specializzata nella realizzazione di torri-faro che servono per illuminare i cantieri delle infrastrutture, un’altra piccola multinazionale italiana che ha una estesa rete di centri di centri vendita e assistenza, diffusi in quattro continenti: Europa, Asia, Africa e Oceania. L’ultima partecipazione acquisita sinora è in Sonica, veicolo di investimento nel campo dell’audio professionale. Il fatturato delle società di cui vengono acquistate le quote è compreso tra 10 e 200 milioni di euro mentre il valore dell’investimento in ognuna da parte di Bnp Paribas Bnl Equity Investments è solitamente nell’ordine di 5-10 milioni, con un’orizzonte temporale di almeno 7-8 anni.