Per eseguire al meglio la nuova fase strategica, che ha come obiettivo l’attuazione della transizione energetica e quindi una maggiore offerta di prodotti innovativi low carbon, Eni ha deciso di riorganizzare le attività di business in tre strutture affidate ad altrettanti chief operating officer posti alle dipendenze dell’amministratore delegato. In particolare, viene costituita la struttura ’Chief transition & Financial officer’, a guida dal cfo Francesco Gattei, a cui faranno capo l’elaborazione della strategia economica e finanziaria di Eni e riferiranno anche le due società (Plenitude ed Enilive) legate alla transizione energetica.
L’attuale struttura ’Natural resources’ è ridenominata in ’Global natural resources’. Sarà guidata dal chief operating officer Guido Brusco e, fa sapere la società, "sarà dotata di tutte le leve tecniche, operative e di ingegneria per la realizzazione dei progetti della società".
Infine, viene creata una nuova struttura denominata ’Industrial transformation’, che si concentrerà sull’accelerazione delle attività di ristrutturazione e trasformazione industriale della Chimica (Versalis) in una logica di innovazione, specializzazione e circolarità, e proseguirà la trasformazione del downstream tradizionale (raffinazione) e l’evoluzione delle attività di risanamento ambientale (Eni Rewind). Francesco Gattei e Guido Brusco sono stati inoltre nominati dal consiglio di amministrazione di Eni quali direttori generali. La Corporate, mantenendo il suo ruolo di indirizzo, coordinamento ed erogazione di servizi specializzati, continuerà a lavorare per avere un assetto organizzativo delle funzioni di supporto ai business sempre più funzionale rispetto al nuovo modello satellitare e di business combination della Società.
L’ad di Eni, Claudio Descalzi, presentando la nuova organizzazione al consiglio ha commentato: "Questo nuovo assetto rappresenta un’importante evoluzione organizzativa che darà ulteriore forza all’esecuzione della nostra strategia. La nuova organizzazione ci permetterà di diffondere ulteriormente la nostra eccellenza operativa in tutte le aree di business, di accelerare il percorso strategico verso la decarbonizzazione e massimizzare la creazione di valore, con grande attenzione alla trasformazione e rilancio dei business strutturalmente penalizzati dallo scenario, in un quadro di forte presidio sull’efficienza".
Red. eco.