Roma, 8 gennaio 2024 – Un concerto che passerà alla storia quello di sabato sera a Copacabana, spiaggia di Rio de Janeiro, dove Madonna ha riunito 1,6 milioni di fan per il suo ultimo concerto del Celebration tour, pensato per festeggiare 40 anni di una carriera, la sua, indimenticabile.
Come ogni concerto che si rispetti, per assistere allo spettacolo della regina del pop, i fan sono arrivati molte ore prima e per alcuni si parla addirittura di vari giorni precedenti alla data, in modo tale da assicurarsi un posto vicino al palco, anche questo da record: ben 800 metri quadrati di stage.
Il concerto, gratuito per il pubblico presente, è stato un grande spot per il turismo a Rio e la città brasiliana ha contribuito pagando quattro degli undici milioni di euro di costi di produzione, a fronte degli oltre 50 milioni di indotto stimati per l'economia locale. Madonna, invece, si è portata a casa tre milioni e 310mila euro di cachet. A coprire il resto delle spese, gli sponsor: la banca Itaù, la birra Heineken e il servizio di streaming multimediale Deezer.
Non sono mancate le polemiche per i 4 milioni di euro investiti dallo Stato di Rio de Janeiro. “Il governo ha speso 20 milioni di reais per questo spettacolo, è assurdo, le tasse sono un furto. La gente muore di fame, è bisognosa, non ci sono servizi igienici in Brasile”, ha protestato un ragazzo in diretta ai microfoni della TV Globo che stava seguendo lo show da Copacabana.
La performance, in ogni caso, ha segnato la prima esibizione di Madonna in Brasile dal 2012, ed è stata annunciata come “un ringraziamento ai suoi fan per aver celebrato più di quattro decenni della sua musica nel corso dell’epica corsa globale del tour”.
La spiaggia di Copacabana è famosa per i suoi spettacoli e concerti indimenticabili, ma soprattutto da record. Nel 2006 aveva ospitato il concerto dei Rolling Stones, che aveva fatto registrare un milione e mezzo di fan. Il concerto più visto di sempre, però, fu quello di Rod Stewart, con oltre 3 milioni e mezzo di persone nel 1994, sempre a Copacabana.