Giovedì 2 Maggio 2024

Bitcoin, Criptovalute, Metaverso, AI e NFT: come l’economia digitale cambia la vita

Lo studio legale globale Ontier al BitLaw Summit 2022: "Serve una regolamentazione a livello mondiale”, spiega Luca Pardo Co-fondatore e Managing Partner.

BitLaw Summit 2022

BitLaw Summit 2022

NAPOLI - Musica, arte, food, energia, lusso, cosa hanno in comune? Innovarsi e, nello stesso tempo, semplificare le nostre vite grazie a blockchain, AI, Metaverso e Bitcoin. I nuovi strumenti digitali, non sono più solo dei mondi paralleli e virtuali ma rappresentano concretamente una possibilità di sviluppo ulteriore per l’economia e per la vita sociale

Come? Ce lo spiega lo studio legale globale Ontier nel corso del BitLaw Summit 2022, il dibattito che si sta svolgendo a Napoli sulle nuove tecnologie digitali destinate a cambiare non solo la professione legale ma anche a rivoluzionare il modo con cui imprese, istituzioni e cittadini interagiscono tra loro.

“Le aziende sono sempre più interessate a utilizzare i nuovi strumenti virtuali con l’obiettivo di ampliare i loro business” - commenta Luca Pardo Co-fondatore e Managing Partner di Ontier - che prosegue - “Grazie alla blockchain è possibile controllare la gestione e il consumo dell’energia nelle case, in ottica di sostenibilità e risparmio energetico; oppure, automatizzare i processi di remunerazione delle royalties degli autori, proteggendo nello stesso tempo il diritto di autore e ancora tracciare la supply chain delle filiere alimentari certificando il Made in Italy. Sono solo alcuni esempi -  continua Pardo -. Ontier, grazie alla  esperienza in diritto digitale, sta assistendo le aziende in questo percorso di innovazione ma anche i privati cittadini che hanno investito in criptoattività vittime di furto di wallet. Emerge, quindi, sempre di più, la necessità di una regolamentazione a livello mondiale che tuteli ogni attività”.

Alla rapida espansione di queste tecnologie, purtroppo, non ha fatto seguito un altrettanto veloce adattamento normativo internazionale perché, oltre ad essere una rivoluzione tecnologica che supera i confini geografici e giurisdizionali, gli Stati e le istituzioni hanno assunto una posizione “wait and see”, con l’obiettivo di comprendere le reali potenzialità e i rischi di questi nuovi strumenti. Senza considerare, poi, che la natura stessa decentralizzata della blockchain esula da un controllo centrale rivoluzionando, quindi, il sistema normativo vigente.

A livello legislativo, l’Unione Europea sta mettendo in atto decisioni normative volte a disciplinare l’impiego delle nuove tecnologie. In questo senso si registrano interventi per qualificare la valuta virtuale e disciplinare le attività legate alle cryptoattività o all’intelligenza artificiale.

“Nell’immediato futuro - conclude Pardo - quando un contratto dovrà essere tradotto in un codice informatico o quando l’intelligenza artificiale diventerà uno strumento quotidiano di supporto, sarà obbligatoria una integrazione sempre più stringente fra operatori del diritto e tecnici al fine di ottenere una totale coerenza tra codice informatico e testo legislativo”. E’ necessario prepararsi fin d’ora.

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