Giovedì 16 Maggio 2024

4 gialli italiani per l’estate 2018

Una piccola lista di consigli di lettura dedicata agli amanti del crime, selezionata fra le più interessanti proposte nostrane

Copertina di 'Io so chi sei', di Paola Barbato (Foto: Piemme)

Copertina di 'Io so chi sei', di Paola Barbato (Foto: Piemme)

Uno dei passatempi preferiti dai vacanzieri è certamente la lettura: un libro sotto l’ombrellone al mare o sdraiati comodi su un verde prato di montagna non manca quasi mai. E fra i generi più gettonati vi è indubbiamente il giallo, che presenta una serie di meccanismi narrativi ricorrenti capaci di rapire il lettore e divertirlo, senza che gli sia richiesto uno sforzo intellettivo esagerato. Per aiutarvi nella scelta abbiamo pensato di selezionare quattro titoli di libri crime fra i più recenti e interessanti, tutti a firma di autori italiani. Ilaria Tuti, 'Fiori sopra l'inferno', edito da Longanesi Non ci si può non affezionare alla dura e al contempo delicata protagonista di questo romanzo, da molti definito come il primo vero caso editoriale del 2018. L’eroina si chiama Teresa Battaglia, commissario sessantenne esperta in profiling, ossia la ricostruzione dell’identikit psicologico dei serial killer in base alle tracce che lasciano e alle modalità di uccisione. In questa storia Teresa è alle prese con un’indagine legata a un pericoloso assassino che sta colpendo il piccolo paese di Travenì, località immaginaria sulle Dolomiti friulane (terra natia della stessa autrice). Ma la poliziotta, dal piglio duro con i colleghi, deve fare anche i conti con la sua fragilità interiore, con un passato difficile e un futuro che si prospetta decisamente nero. Mariano Sabatini, 'Primo venne Caino', edito da Salani Mariano Sabatini propone la seconda avventura del giornalista investigativo Leo Malinverno, già protagonista del romanzo d’esordio dell’autore romano dal titolo ‘L’inganno dell’ippocastano’ (edito sempre da Salani, nel 2016). Malinverno è in vacanza con la sua fidanzata Eimì, ma l’amico vicequestore Jacopo Guerci lo richiama urgentemente a Roma per aiutarlo con un caso difficile e dai risvolti drammatici. La Città Eterna è infatti diventata il terreno di caccia di uno spietato assassino seriale che le autorità e i media hanno ribattezzato “Il Tatuatore”. Il motivo di questo appellativo proviene dalla sua macabra firma: l’asportazione di pelle tatuata dal corpo delle sue vittime. Piergiorgio Pulixi, 'Lo stupore della notte', edito da Rizzoli Voce noir fra le più interessanti nella produzione nostrana, Pulixi propone una storia molto attuale, ambientata a Milano. Protagonista è Rosa Lopez, commissario capace e dal carattere duro, che ha nel curriculum ben sette anni di lavoro contro le cosche della ‘ndrangheta calabrese. Chiamata nella metropoli meneghina a coordinare la nuova unità speciale contro il terrorismo islamico, Lopez e la sua squadra si trovano a dover sventare un letale attacco firmato dai jihadisti dell’Isis. Paola Barbato, 'Io so chi sei', edito da Piemme Una storia incalzante, che toglie il fiato, è ciò che mette in campo Paola Barbato, storica sceneggiatrice di Dylan Dog. La protagonista si chiama Lena, una ragazza travolta dall’amore per il suo Saverio. Ma questi un giorno scompare: dichiarato disperso prima e morto subito dopo, la sua assenza trascina Lena in un’esistenza vuota. Dopo due anni, però, ecco comparire nella cassetta della posta di Lena un cellulare, su cui arrivano messaggi che solo Saverio potrebbe mandare. La ragazza pensa di poter tornare alla vita, ma con il tempo questi messaggi si fanno sempre più severi e duri: l’uomo che li scrive obbliga Lena a commettere atti non certo innocenti, con la promessa di un ritorno vero di Saverio. Solo che qualcuno comincia anche a morire.