
Vola giù dalla teleferica e muore
La mamma carica i bagagli sulla teleferica, una specie di slittino usato per il trasporto delle merci manovrato dall’alto. I suoi bambini sono eccitati: le loro cose voleranno appese a una fune sul vuoto, saranno lassù ad aspettarli. La giovane donna, che fa l’insegnante in provincia di Trento, resta impigliata. E la piattaforma si mette in moto portandosela dietro. Rimane aggrappata per 50 metri. Poi non riesce più a tenersi e precipita in un dirupo, un volo fatale di altri cento metri. Margherita Lega, 41 anni, residente in provincia di Trento, muore in valle Anzasca, ai piedi della parete Est del Monte Rosa, sotto lo sguardo del marito e dei due figli piccoli. All’inizio di quella che doveva essere una bella vacanza in baita a Calasca Castiglione, nel Verbano Cusio Ossola. Sull’incidente indaga Olimpia Bossi, lo stesso magistrato che si occupò della tragedia della funivia del Mottarone. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza del marito della donna e quella di Bannio Anzino, il manovratore dell’impianto. La sindaca di Calasca Castiglione: "La tragedia è accidentale".
Viviana Ponchia