Roma, 7 maggio 2025 – Dopo settimane di tensioni seguite all'attentato in Kashmir del 22 aprile scorso, si apre lo scontro diretto tra India e Pakistan. E il mondo trema, dal momento che di fronte ci sono due potenze dotate di arsenale nucleare. Ieri l'esercito indiano ha avviato un'operazione contro obiettivi definiti terroristici con lancio di missili che hanno colpito il territorio pakistano del Punjab e infrastrutture nel Kashmir controllato dal Pakistan. Islamabad riferisce di avere abbattuto almeno cinque jet indiani e il portavoce dell'esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry, parla di otto civili uccisi, tra cui una bambina di tre anni, in 24 raid indiani in sei località del Pakistan. L'attacco indiano è un "atto di guerra al quale reagiremo in maniera forte", ha fatto sapere il portavoce pakistano. Secondo l'esercito di Nuova Delhi tre civili indiani sono stati uccisi dai raid pakistani. La comunità internazionale è in allarme per un altro fronte di guerra che potrebbe aprirsi tra due potenze nucleari: gli Stati Uniti chiedono una ricomposizione della crisi. L'Iran si propone come mediatore. "Il mondo non può permettersi una guerra tra India e Pakistan", dice il portavoce del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.

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"Conosco bene entrambi i leader, voglio che lavorino per fermare gli scontri", ha detto oggi Donald Trump nello studio Ovale rispondendo ad una domanda sulle tensioni tra India e Pakistan.
Le autorità francesi hanno confermato che un caccia Rafale in dotazione all'Aeronautica indiana è stato abbattuto dalle forze del Pakistan nella rispsota agli attacchi missilistici lanciati da Nuova Delhi. Un funzionario dell'intelligence di Parigi lo ha confermato alla Cnn. Nella notte, le autorità di Islamabad hanno fatto sapere di avere abbattuto in tutto cinque caccia dell'Aeronautica indiana, inclusi tre caccia Rafaele.
Le autorità pachistane stanno "tentando di evitare una guerra su larga scala" con l'India, ha detto alla Cnn il ministro della Difesa del Pakistan, Khawaja Muhammad Asif. Il ministro ha aggiunto che gli attacchi missilistici lanciati dall'India nei territori sotto il controllo di Islamabad rappresenta "una chiara violazione, dal momento che hanno varcato un confine internazionale: è un chiaro invito ad espandere il conflitto, e forse farlo diventare qualcosa di ben più largo e pericoloso sul piano regionale". Infine Asif ha precisato che le Forze armate pachistane sono pronte per "una guerra a tutto campo".
Sale a 15 morti e 43 feriti il bilancio degli indiani morti nel contrattacco sferrato dalle forze armate pakistane in risposta all'attacco missilistico e con colpi d'artiglieria sferrato dall'India, rende noto l'esercito indiano. I raid pakistani hanno colpito zone civili a Poonch e Tangdar, nel Kashmir amministrato dall'India.
La premier Giorgia Meloni, durante il premier time al Senato, ha dichiarato: "Il governo sta seguendo" l'evolversi della crisi tra India e Pakistan, "siamo pronti a riferire in Parlamento"
Il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, ha espresso l'"estrema preoccupazione" del Cremlino per gli sscontri tra India e Pakistan e ha invitato i due Paesi a ricorrere rapidamente a negoziati per risolvere i contrasti. "Invitiamo entrambe le parti a dar prova di moderazione e ad adottare rapidamente metodi negoziali per risolvere tutte le divergenze", ha detto Peskov, citato dalle agenzie.
La Farnesina consiglia "massima prudenza" agli italiani in India e Pakistan, dopo che Nuova Delhi ha lanciato l'Operazione Sindoor contro infrastrutture pakistane nel Kashmir. Su 'Viaggiare sicuri', il portale del ministero degli Esteri che offre consigli ai viaggiatori, si riferisce che sia l'ambasciata italiana in India sia quella in Pakistan e tutti i consolati nei due Paesi continuano a monitorare la situazione. "Si raccomanda ai connazionali presenti nel Paese di adottare un comportamento improntato alla massima prudenza e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorita' locali", si legge nell'avviso dell'Unità di crisi. Secondo gli ultimi dati, gli italiani registrati in India sono 1.769 e 898 quelli in Pakistan.
"L'Ue condanna il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia. L'Alta Rappresentante lo ha sottolineato nei suoi recenti colloqui con le controparti indiana e pakistana. Esortiamo entrambe le parti a dar prova di moderazione e ad adottare misure immediate per favorire la de-escalation. L'Ue ricorda la necessità di una soluzione pacifica, negoziata, reciprocamente concordata e duratura al conflitto". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Anouar El Anouni, nel corso dell'incontro quotidiano con la stampa.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha elogiato le forze armate indiane per aver condotto attacchi mirati contro i campi terroristici in Pakistan e nel Kashmir occupato dal Pakistan, affermando che l'operazione Sindoor è ''motivo di orgoglio nazionale''. Lo riporta il Times of India spiegando che il primo ministro indiano ha presieduto una riunione del Consiglio dei Ministri e affermato che ''oltre 80 terroristi sono stati uccisi''. Il ministro della Difesa Rajnath Singh ha informato il Consiglio dei Ministri dell'Operazione Sindoor ricevendo il plauso dei presenti.
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif ha affermato che le forze armate del Paese sono state "autorizzate a intraprendere azioni corrispondenti" in seguito agli attacchi dell'India. Lo riportano i media internazionali. "In conformità con l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, il Pakistan si riserva il diritto di rispondere, per legittima difesa, nel momento, nel luogo e nel modo che riterrà più opportuno, per vendicare la perdita di vite innocenti di pachistani e la palese violazione della sua sovranità", ha aggiunto una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro.

L'Iran ha espresso "profonda preoccupazione per le crescenti tensioni militari tra India e Pakistan" e ha invitato entrambe le parti a "esercitare moderazione" ed evitare un'ulteriore escalation. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, secondo quanto riferisce Mehr.
La Turchia ha avvertito del rischio di una "guerra totale" tra India e Pakistan. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri turco dopo gli attacchi missilistici dell'India, sottolineando la "condanna di questa iniziativa provocatoria e degli attacchi contro i civili e le infrastrutture".
I dati di tracciamento dei voli mostrano che gli aerei civili hanno abbandonato lo spazio aereo del Pakistan durante la notte. Lo riporta Sky News che analizza i dati di Flightradar24. Verso l'una di notte ora locale (le 22 in Italia, ndr) gli aerei hanno iniziato a deviare e a liberare lo spazio aereo. Alle 2.30 del mattino, ora locale, lo spazio aereo è vuoto, secondo i dati di Flightradar24. Nelle notti precedenti, invece, decine di aerei civili erano visibili contemporaneamente sulla regione.
L'esercito pakistano ha dichiarato di aver abbattuto cinque jet indiani, tra cui tre aerei da combattimento francesi Rafale, all'interno dell'India. Lo rende noto il portavoce militare Ahmed Sharif Chaudhry, aggiungendo che "I jet dell'aeronautica indiana includono, oltre i tre Rafale, un MiG 29 e un aereo Su".
Nove "siti terroristi" sono stati completamente distrutti dagli attacchi indiani in Pakistan in rappresaglia all'attentato del 22 aprile. Lo ha affermato un portavoce dell'esercito indiano, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa France Presse. "Nove campi terroristici sono stati colpiti e distrutti", ha dichiarato il colonnello Vyomika Singh. Il portavoce militare indiano ha ribadito che gli obiettivi dei raid sarebbero stati scelti in modo da "evitare qualsiasi danno alle infrastrutture civili o perdite di civili".
L'esercito pakistano ha dichiarato che una centrale idroelettrica sul suo lato del confine con il Kashmir è stata danneggiata negli attacchi mattutini dell'India. "L'India ha preso di mira anche il progetto idroelettrico Neelum Jhelum", ha detto il portavoce militare Ahmed Sharif Chaudhry, aggiungendo che ha danneggiato parte della struttura della diga. "Quali norme internazionali, leggi di guerra e consuetudini permettono questo, che si prendono di mira le riserve idriche, le dighe e le strutture idroelettriche di un altro paese?", ha aggiunto Chaudhry.
L'esercito pakistano afferma che il bilancio delle vittime degli attacchi sferrati dell'India sale ad almeno 26 civili uccisi. Sarebbero 29 almeno i feriti negli scontri armati di stamattina nella città di Poonch, nel Kashmir, vicino al confine con il Pakistan. Lo ha affermato un funzionario del governo indiano locale, Azhar Majid, all'Afp parlando dall'ospedale degli scontri tra le forze indiane e pakistane con colpi di artiglieria pesante.
La Cina esprime rammarico e preoccupazione per gli attacchi indiani contro il Pakistan, esortando le parti a mostrare "moderazione" in risposta alla grave escalation con colpi di artiglieria pesante lungo la linea di frontiera contesa. Pechino, che confina con entrambi i Paesi ed è uno stretto alleato del Pakistan, ha detto di esprimere "rammarico per l'azione militare dell'India" e di essere "preoccupata per gli attuali sviluppi". India e Pakistan "sono vicini che non possono essere separati, e sono anche vicini della Cina", ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri in una nota.
Il ministro pachistano alla Difesa, Khawaja Asif, ha dichiarato che negli attacchi indiani della notte nel territorio del Pakistan "sono morti tre civili, tra cui un bambino". Secondo Asif, i numerosi bersagli colpiti dall'operazione dell'India erano "tutti civili".