Val Senales, la valanga sulla pista (foto Ansa)
Bolzano, 28 dicembre 2019 - Giornata tragica sulle montagne. Tre morti in Val Senales. Una donna e due bambine hanno perso la vita per una valanga che si è abbattuta su una pista da sci, che dal ghiacciaio, a oltre 3.000 metri di quota, porta a fondovalle. La slavina si è staccata intorno alle 12, a una quota di circa 1.800 metri, nel tratto tra la cosiddetta forcella dei contrabbandieri e il rifugio Teufelsegg. Le vittime, tra cui altri due feriti, sono tutte di nazionalità tedesca. Per una delle bimbe e per la donna fin da subito non c'è stato nulla da fare: il medico d'urgenza ha solo potuto constatare la loro morte. L'altra bambina invece (figia della donna) è stata rianimata sul posto e portata con l'elicottero in gravissime condizioni all'ospedale di Trento, ma non ce l'ha fatta. Sul posto sono intervenuti i militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza in servizio di vigilanza piste con un'unità cinofila, il soccorso alpino, i vigili del fuoco dei paesi limitrofi, la Croce bianca e quattro elicotteri di soccorso, il Pelikan 2, L'Aiut Alpin Dolomites, l'elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano e l'elicottero di soccorso Christophorus 7 dal Tirolo.
"Non c'erano pericoli, valanga provocata dai fuori pista"
Dal loro punto di vista, i gestori degli impianti non hanno nulla da rimproverarsi. "I nostri collaboratori la mattina presto hanno valutato la situazione e non c'erano pericoli - dichiara Thomas Konstantin Stecher, direttore delle Funivie Ghiacciai Val Senales - Se avessero avuto dei dubbi non avrebbero certo aperto la discesa a valle". Dunque, cos'è successo? Per Stecher la valanga potrebbe essere stata causata da sciatori fuori pista. "Siamo tutti scioccati da questa terribile tragedia - continua - I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie colpite da questa tragedia. Faremo ogni sforzo per stare loro vicino". Ogni giorno collaboratori esperti delle Funivie Ghiacciai, coinvolgendo anche la locale commissione valanghe, valutano la situazione prima di aprire le piste al pubblico. Così è stato anche oggi.
Chi erano le vittime
La tragedia ha accomunato due famiglie: a morire sotto la valanga sono state una giovane di 25 anni e due bambine di 7 anni. La donna, ufficiale dell'esercito tedesco residente nella piccola frazione di Hauteroda in Turingia (a nord di Erfurt) era anche madre della bambina morta qualche ora dopo all'ospedale Santa Chiara di Trento dopo essere estratta dalla massa nevosa viva ma in un gravissimo stato di ipotermia. L'altra bambina di 7 anni estratta senza vita dalla valanga di grandi dimensioni era originaria di Eschweiler località non distante da Aquisgrana in Renania-Vestafalia. Feriti con fratture e lesioni di media gravità ricoverati all'ospedale 'Franz Tappeiner' di Merano, il padre e il fratello di 11 anni della bambina morta originaria di Eschweiler.
Valanga anche in val Passiria
Un'altra valanga in alta Val Passiria sulle Alpi Sarentine. Uno scialpinista originario del Trentino è stato salvato dai compagni di escursione dopo essere stato travolto da una valanga nella zona di Punta Cervina. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Bolzano per accertamenti ma non è in pericolo di vita.
Macchina dei soccorsi operativa alla ricerca di eventuali persone sommerse da una slavina anche nella zona del Col de Riciogogn nei presi del rifugio Sennes nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Per fortuna le perlustrazioni hanno dato esito negativo.