Manifestazione contro il femminicidio e l'uxoricida reo confesso Filippo Marraro
Enna, 2 aprile 2019 - Filippo Marraro, l'uomo cinquantunenne che ha ucciso l'ex moglie Loredana Calì a Catenanuova (in provincia di Enna), dopo aver commesso l'omicidio è andato a scuola dal figlio dodicenne per dirgli che la mamma era morta e che a sparargli era stato proprio lui. Il ragazzo sotto choc è quindi fuggito con il suo motorino vagando per ore. Marraro ha anche telefonato alla figlia in gita scolastica in Puglia per informarla che era rimasta orfana di madre. Dettagli agghiaccianti che emergono dalle indagini.
Marraro ha parlato coi figli dopo aver nascosto vicino al suo autolavaggio la pistola con la quale avrebbe sparato a Loredana Calì che dopo 18 anni di convivenza aveva deciso di lasciarlo. L'uomo prima di entrare in casa sua, da dove avrebbe poi chiamato i carabinieri, si è soffermato a parlare con una vicina che lo definirà poco più tardi "stravolto". Le avrebbe detto “ho ammazzato Loredana. Filippo Marraro non passa per cornuto".
Altri dettagli agghiaccianti emergono anche dalla confessione dell'uomo e in particolare sul momento in cui ha sparato due colpi al cuore di Loredana. La donna sembra fosse inginocchiata davanti a lui, implorandolo di non sparare e gli avrebbe chiesto, nell'estremo tentativo di salvarsi la vita, di perdonarla per averlo lasciato.
"Questa tragedia poteva essere evitata se Loredana avesse parlato e colto i segni. Lo conoscevo poco - ha detto don Nicola Ilardo, parroco dell'unica parrocchia di Catenanuova - sono a Catenanuova solo da tre anni, ma in paese si sapeva che era violento con la moglie". In realtà i conoscenti, gli amici, il paese, più che di un uomo violento, parlano di Marraro come di un uomo che aveva preso male la separazione, ma che negli ultimi tempi era sempre più ossessionato dall'ex compagna sulla quale chiedeva spesso informazioni.