Giovedì 14 Novembre 2024

Operata per un tumore alla testa in gravidanza: primo caso al mondo a Torino

Incinta di 12 settimane, ha cominciato ad accusare problemi alla vista. La diagnosi di condrosarcoma e l’intervento chirurgico. Ha partorito sei mesi dopo con un cesareo

1449420204

Donna in gravidanza

Torino, 13 ottobre 2024 –  Operata per un tumore alla testa in gravidanza. E’ la prima volta al mondo che una donna porta a termine una gestazione dopo un intervento del genere. Il lieto fine è stato comunicato dall’azienda ospedaliera la Città della Salute di Torino. 

La paziente, 36 anni, è stata sottoposta a un intervento per un rarissimo tumore a una cartilagine, un condrosarcoma, che solitamente colpisce le ossa lunghe. Francesco Zenga, responsabile della Chirurgia del Basicranio e Ipofisaria all'ospedale Molinette e la dottoressa Federica Penner hanno utilizzato una tecnica mininvasiva in endoscopia. L’operazione è durata tre ore. 

La donna era incinta di 4 mesi e ha così potuto portare a termine la gravidanza. Ha partorito con cesareo al Sant’Anna. Secondo quanto verificato dai medici della Città della Salute si tratta del primo caso al mondo.

Cos’è il condrosarcoma

Si tratta di una lesione maligna ai tessuti cartilaginei, le cui cellule si chiamano condrociti. Rientra tra i tumori delle ossa e ha un’incidenza rara (meno di un caso ogni 100.000 persone, secondo i dati Airc). Più frequenti negli uomini sono più diffusi fra persone con patologie a carico delle ossa come per esempio la malattia di Ollier, la sindrome di Maffucci, le esostosi multipla ereditaria (o osteocondromatosi multipla) e il tumore di Wilms. Nella maggior parte dei casi i condrosarcomi sono di basso grado, dunque poco aggressivi. 

Il dolore è uno dei sintomi più comuni, soprattutto nelle fasi più avanzate della malattia.  In molti pazienti si manifesta anche a riposo e può essere associato a lesioni o infiammazioni a carico di tendini e nervi.

Un problema alla vista e la diagnosi di tumore

Nel caso della paziente delle Molinette il sintomo che ha insospettito i medici è stato un disturbo della vista. La risonanza magnetica al terzo mese di gravidanza ha evidenziato il tumore di circa un centimetro e mezzo che comprimeva i nervi che controllano i nervi oculari. Intervenire chirurgicamente era l’unica opzione. La donna è potuta giungere fino alla 38esima settimana di gestazione. Dovrà a questo punto intraprendere un percorso di terapie per la cura del cancro. Ma intanto è a casa con il suo bambino.