Il piccolo Alex rischia la vita. "Gli restano 5 settimane. Servono donatori di midollo"

Gara di solidarietà per il bimbo di 18 mesi affetto da una rara malattia genetica. Disperati i genitori: non bastano i farmaci, serve un immediato trapianto di midollo o tra 5 settimane potrebbe morire

Il piccolo Alex con i genitori

Il piccolo Alex con i genitori

Napoli, 24 ottobre 2018 - Alex è un bambino di 18 mesi. Nato a Londra da papà veronese e mamma napoletana, è affetto da una rara malattia genetica e per poter continuare a vivere necessita urgentemente di un trapianto di midollo. Il farmaco con cui il bimbo viene attualmente curato, infatti, è insufficiente alla sua sopravvivenza. Funzionerà per altre 5 settimane, spiegano i medici, ma poi non sarà più efficace e il piccolo potrebbe morire

È una gara contro il tempo. I genitori disperati hanno lanciato sul web e nelle piazze un appello per salvare il piccolo. Serve subito un trapianto di midollo. Ma la ricerca non è facile: finora non è stato trovato nessuno compatibile con il raro antigene di cui Alex è portatore. Il padre di Alex, Paolo, ha aperto anche una pagina Facebook intitolata al bimbo. Attraverso i social la sua storia è stata rilanciata e si sta trasformando in una catena di solidarietà. Il donatore compatibile con il midollo del bimbo esiste, da qualche parte, ma occorre trovarlo, e in poco tempo.

Da qui l'appello a chi è in possesso dei requisiti del donatore (età 18-35, buona salute generale e assenza di malattie del sangue) a presentarsi dove gli ospedali e l'Admo (Associazione donatori midollo osseo), raccoglieranno tamponi salivari per il test. L'appuntamento è anzitutto a Milano, oggi e domani, in piazza Sraffa. Si replica sabato a Napoli in piazza Trieste e Trento, e poi domenica a Caserta. Serve l'aiuto di tutti per il piccolo Alex.