Roma, 7 novembre 2023 – Immagini sorprendenti anche per gli scienziati arrivano dal telescopio spaziale Euclid, costruito e gestito dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) con il contributo della Nasa , la collaborazione dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e di numerose università italiane. Cinque ‘fotografie’ dell’universo, selezionate tra le circa 4.000 finora arrivate, sono state pubblicate oggi: mostrano in maniera nitida tanto le stelle luminose che le galassie deboli. Altre 30.000 scatti giungeranno nei prossimi 6 anni, gli anni di vita del telescopio.
Le potenzialità di Euclid
"Mai prima d’ora un telescopio era stato in grado di generare immagini astronomiche così nitide su una zona così ampia di cielo e di guardare così lontano nel lontano Universo – spiega il sito dell’Esa (Agenzia spaziale europea). Queste cinque immagini illustrano tutto il potenziale di Euclide; mostrano che il telescopio è pronto per creare la più estesa mappa 3D dell'Universo mai vista, per scoprire alcuni dei suoi segreti nascosti".L’obiettivo della missione Euclid è indagare la parte oscura dell’universo, ovvero quel 95% che non ‘vediamo’ perché non emette radiazione elettromagnetica. Euclide osserverà le forme, le distanze e i movimenti di miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce. E’ così che creerà la più grande cartina tridimensionale del cosmo mai realizzata. Euclid è “pronto per aiutare a spiegare a uno dei più grandi misteri della fisica moderna”, dice la professoressa Director of Science dell’Esa. Ovvero "l’espansione accelerata dell’Universo”.

Le immagini pubblicate oggi “dimostrano l'alta sensibilità degli strumenti – dice all'ANSA Barbara Negri, responsabile del Volo umano e della Sperimentazione scientifica dell'Agenzia Spaziale Italiana – . L'osservazione vera e propria inizierà a gennaio 2024, ma già queste sono immagini scientifiche di altissimo livello, con una risoluzione altissima e molto nitide”. Simili immagini “non sono mai state prodotte in precedenza”.
“Non abbiamo mai visto immagini astronomiche come queste, contenenti così tanti dettagli – commenta René Laureijs, scienziato del progetto Euclid dell’Esa – Sono ancora più belle e nitide di quanto avremmo potuto sperare, e mostrano molte caratteristiche mai viste prima in aree ben note del vicino Universo. Ora siamo pronti per osservare miliardi di galassie e studiare la loro evoluzione nel tempo cosmico”.
Il lavoro di equipe per crear uno strumento di standard elevati ha pagato. “Tutto grazie a uno speciale design ottico aggiunge Giuseppe Racca , responsabile del progetto Euclid dell'ESA – alla perfetta produzione e assemblaggio del telescopio e degli strumenti, e al puntamento e al controllo della temperatura estremamente accurati”.