Tamponi e green pass: due ipotesi al vaglio. Attesa per il Cdm

In Liguria tamponi gratis a chi fa la prima dose. Piemonte: test rapidi negli hospot pubblici per supportare le farmacie

Un momento dell'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati

Un momento dell'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati

Roma, 14 ottobre 2021 - Niente rinvio. E non ci sarà nemmeno un azzeramento dei costi per le aziende che vogliano pagare i tamponi ai dipendenti, ma il governo valuta in queste ore di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese. È quanto specificano fonti governative, alla vigilia del cosiddetto 'venerdì nero', l'entrata in vigore del Green pass per i lavoratori (qui come funzioneranno i controlli), data che, specificano fonti, non sarà prorogata. La decisione sui tamponi potrebbe essere presa domani, quando il Consiglio dei ministri tornerà a riunirsi. Oggi invece nella cabina di regia, presieduta dal premier Mario Draghi, non è stato affrontato il tema dei tamponi 'calmierati' ma è stato fatto solo il punto sul dl fiscale.

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Green pass lavoro: con assenze niente contributi e ferie

Stamane i sindacati, nell'incontro con il premier, sono tornati a chiedere che siano le aziende a pagare i tamponi ai dipendenti. Ma il governo è fermo sul punto ed esclude di garantire la gratuità con un azzeramento dei costi per le imprese, mentre sta riflettendo se rafforzare gli aiuti alle aziende.

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Sommario

Tamponi, le due ipotesi

Sono due le strade percorribili, a poche ore dall'entrata dell'obbligo di green pass in tutti i luoghi di lavoro, con controlli ai tornelli. La prima passa da una riduzione dei prezzi, escludendo tuttavia la gratuità dei test 'stana Covid'. L'altra invece prevede un credito d'imposta che consenta alle imprese che si fanno carico del costo dei tamponi di detrarne l'onere, assieme alle spese di sanificazione sostenute.

Le tempistiche

Nessuno slittamento, nessun rinvio. L'obbligo di green pass sui luoghi di lavoro scatterà domani, come deciso dal governo. Lo confermano fonti di Palazzo Chigi, escludendo che, come chiesto dai portuali di Trieste, ci sia una proroga al 30 ottobre, per prendere del tempo e convenire su nuove soluzioni. 

Le Regioni

Nel frattempo, le Regioni vanno in ordine sparso. In Liguria, il sistema sanitario da domani garantirà tamponi gratuiti a chi farà la prima dose di vaccino anti Covid o l'ha ricevuta negli ultimi giorni ed è in attesa del green pass. Come annunciato dal presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti: "Tutti coloro che faranno la prima dose del vaccino da domattina avranno tamponi gratis fino a quando non comparirà il green pass sul loro telefonino, basterà presentarsi con il certificato della prima vaccinazione - ha spiegato -. Una novità presa per incentivare alla campagna vaccinale. I vaccinati in attesa del green pass per tre settimane in Liguria avranno tamponi gratuiti dal sistema sanitario pubblico".

Il Piemonte, invece, per supportare le farmacie e i laboratori privati che in questi giorni registrano un considerevole afflusso di prenotazioni e richieste di tamponi, permetterà di eseguire i rapidi a pagamento nei fine settimana anche negli hotspot pubblici. "La campagna vaccinale è la priorità - hanno spiegato il governatore Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -. Ma, alla luce del rischio di attese sulla richiesta di tamponi per l'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass lavorativo, potenziamo l'offerta per sostenere il territorio in questi primi giorni di assestamento".