
La chiamano "pena di morte sociale" e finora in Francia era stata pronunciata soltanto per quattro persone, mai per un terrorista. È l’ergastolo "incomprimibile", cioè senza nessuna possibilità di sconti, riduzioni o commutazione in pene alternative. Salah Abdeslam, il decimo terrorista delle stragi jihadiste del 13 novembre 2015, l’unico sopravvissuto, trascorrerà il resto dei suoi giorni in carcere. Aveva detto, prima della chiusura del maxiprocesso in cui era il principale imputato, di aver "commesso errori" ma di non aver "ucciso nessuno". Francese di origini marocchine, 32 anni, dopo 6 anni di silenzio in un carcere di massima sicurezza, Salah aveva...