Mercoledì 24 Aprile 2024

Stava preparando la colazione La casa esplode: morta a 37 anni

Alina Crenicean non ha avuto scampo, il marito riesce a salvare i due figli. Lo scoppio dopo una fuga di gas. Il dolore del paese: "Una persona stupenda"

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SANT’URBANO (Padova)

"Voglio vederla, fatemela guardare" urla la mamma di Alina, mentre le nuore la trattengono a fatica. Ma Alina Crenicean, 37 anni, non c’è più. È morta sul colpo, ieri mattina, nell’esplosione della sua villetta a due piani a Sant’Urbano, nel Padovano, mentre il marito e i due figli di 3 e 9 anni sono stati portati in ospedale. L’uomo e il bambino sono stati curati nel pronto soccorso di Padova e già dimessi. La figlia è stata trasportata in elicottero all’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. Il quadro clinico, sottolineano fonti mediche, "è buono, compatibilmente con la situazione".

A causare la deflagrazione, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, è stata una fuga di gas. Dopo il botto devastante, che ha investito in pieno la vittima, si è innescato un incendio. Alina era a piano terra, stava preparando la colazione alla sua famiglia e non ha avuto scampo. Il marito invece stava ancora riposando al primo piano e ha avuto la prontezza di prendere i due figli con sé e uscire di casa prima che i muri crollassero. Davanti agli occhi dei vigili del fuoco, arrivati dopo pochi minuti, si è presentata una scena di totale distruzione.

"Parte del solaio è pericolante – racconta l’ingegner Vincenzo Puccia, funzionario che ha coordinato l’intervento –. L’immobile risulta danneggiato gravemente e pericolante". Tutto all’interno della casa è andato bruciato. Per capire quali cause abbiano determinato la fuga di gas la Procura ha aperto un fascicolo. "Quando siamo entrati nella villetta – sottolinea Puccia – la vittima era a terra, morta sul colpo, coperta dalle macerie. Il padre invece è riuscito a salvare i figli portandoli fuori di casa".

Tutti ricordano Alina, origine romene ma da molti anni in Italia, come una donna sempre sorridente e disponibile. Dieci anni fa aveva incontrato Michelangelo e lo aveva sposato. Una persona sportiva, amante della bicicletta, come appare in molte foto della sua pagina Facebook. Immagini che la vedono sempre accanto al marito e ai figli. "Era uno spettacolo di persona – conferma un vicino di casa, Pietro Zanellato –. La vedevo spesso accompagnare a scuola i bambini". Oltre alla famiglia Alina aveva un’attività con la quale contribuiva al bilancio familiare. "La vedevo lavorare sia di giorno che di notte – aggiunge Zanellato –, faceva i turni in un panificio di Lendinara".