Martedì 23 Aprile 2024

Se telefonando parte una raffica di ciao-ciao-ciao

Giorgio

Comaschi

Una domanda a questo punto sorge spontanea. Quante volte le donne dicono "ciao" al termine di una telefonata? Attenzione, perché la risposta al quesito è difficilissima. Se tu dici: "Va bene, allora ci vediamo, ciao…", dall’altra parte potrebbe (anzi, non potrebbe, togliamo condizionale): "Va bene, ciao, ciao, ciao, ciao, ciao…..". Non si riescono a contare, i ciao possono arrivare a sei o sette come ridere. È un fenomeno prettamente femminile, anche se gli uomini si sono adeguati e anche loro vanno via di ciao come se piovesse. Il "ciao" ripetuto" si vede che serve a reiterare il concetto. O forse ad emettere un suono che vada spegnendosi per fare terminare la conversazione e infatti il volume dei "ciao" solitamente si abbassa, va in dissolvenza poi a zero. Attenzione alla forma contratta che è "Cià".

"Ti saluto ci sentiamo domani ciao…", e dall’altra parte: "Okay cià, cià, cià, cià, cià, cià". Una mitragliata di ciao contratti.

Qualche volta sembra quasi che siano così veloci e serrati per volerti neutralizzare, magari hai attaccato un bottone e lei non ne può più. Si cerca di sbrigare la pratica insomma. Ma al telefono ci sono diversi mode per la risposta. "Hola" per chi vuol fare il sudamericano. "Yes" per chi vuol fare l’inglese. "Halò" per chi vuol fare il francese. Ultimamente va anche molto la moda di dire "Siiiiiii…" quando si risponde, con una curva di tono che parte alta, si abbassa e si rialza. Oppure ci sono quelli che optano per la sintesi e appena rispondi attaccano a parlare come se continuassero una chiamata già in corso. "Pronto…", tu attacchi, e loro: "Allora cosa hai poi deciso per quel garage da vendere…". Tutto continuativo. Presupponendo che abbiano letto dal numero chi sei o che riconoscano la voce.

L’unica regola di sopravvivenza comunque la sapete già: vedete sul display un numero strano, sconosciuto come comincia con +44 eccetera e sapete già che non bisogna rispondere. È sicuro una rottura di zebedei. Cià, cià, cià, cià…