Scuola, con Pasqua scatta il ponte più lungo della storia

Fino al Primo maggio saranno 14 giorni senza lezioni. Genitori contro presidi

Scuola, il ponte più lungo di sempre

Scuola, il ponte più lungo di sempre

Roma, 19 aprile 2019 - C’è chi si farà quattordici giorni di vacanza, chi undici, chi nove: tra Pasqua, il 25 Aprile e il Primo maggio sta per andare in scena uno dei ponti più lunghi che gli studenti italiani abbiano mai visto. Complice la Pasqua particolarmente alta che cade, appunto il 21 aprile, e una serie di altre coincidenze come il fatto che il 26 aprile è un venerdì. Felici gli studenti, molto meno i genitori che comunque in questo lungo periodo dovranno continuare a lavorare e a gestire la vita familiare.

Buona Pasqua 2019, le frasi di auguri. Aforismi e citazioni   Le scuole, grazie all’autonomia, hanno potuto allungare a piacimento il periodo di vacanza rimanendo chiuse in alcuni casi per 14 giorni consecutivi, dal 18 aprile al 2 maggio. Ma per moltissime famiglie dover gestire i figli a casa per un periodo così lungo è un problema e una spesa perché sarà inevitabile ricorrere a baby sitter e tate se non si vorranno stressare i nonni, laddove presenti, con un superlavoro. "Ma i presidi ci pensano al fatto che ormai lavorano entrambi i genitori e non tutti hanno la fortuna di avere nonni e zii su cui contare?", scrive una mamma sui social dove si raccolgono commenti disperati. Della serie: "Come faremo a passare questi dieci giorni?". C’è anche un aspetto che riguarda la didattica: "Già sono indietro con il programma, c’era proprio bisogno di perdere tutti questi giorni?", sottolinea un papà.   I presidi da parte loro difendono l’autonomia delle scuole e danno rassicurazioni sulla didattica. "Non credo che questo ‘ponte’ per quanto lungo, sia di impedimento didattico perché il numero di giorni di lezione è 200 ed è fissato per legge – spiega Antonello Giannelli presidente dell’Associazione nazionale presidi –. D’Altronde credo che nessuno pensi di abolire alcune festività importanti come il 25 aprile o il 1 maggio. Le scuole possono solo adattare il calendario prevedendo di iniziare prima a settembre se vogliono chiudere alcuni giorni durante l’anno".

Ma non è nemmeno finita qua perché alla fine del mese di maggio ci saranno altri giorni in cui le lezioni saranno sospese: le scuole statali che saranno seggio elettorale per la le elezioni europee e amministrative del 26 maggio saranno chiuse agli alunni per altri 3 o 4 giorni. "Basta fare un rapido conto per vedere che a maggio i giorni di scuola saranno si e no appena venti. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da genitori che lamentavano il disagio per un periodo di vacanze così lungo, alcune scuole hanno azzardato nell’ambito dell’autonomia spingendosi fino al 2 maggio" racconta Rosaria D’Anna, presidente dell’Associazione italiana genitori.   "Il problema per le famiglie c’è senza dubbio ma quello che noi raccomandiamo ai genitori è di formarsi e informarsi. I genitori – osserva – sono presenti nei consigli di istituto ed è lì che si deliberano modifiche e talvolta anche forzature al calendario delle lezioni. Insomma serve attenzione. E poi non dimentichiamo che in alcuni territori particolarmente disagiati la scuola rappresenta l’unica ancora di salvataggio. Comunque il calendario del prossimo anno non sarà così allegro".