Sabato 27 Aprile 2024

Ivan Schmidt, i cani da mantrailing e l’incontro con la mamma di Denise Pipitone. “Commosso dalla sua forza”

L’istruttore ha organizzato un incontro ‘virtuale’ con Piera Maggio. E, in collaborazione con la Croce Verde di Cumiana, sta partendo con un progetto per raccogliere le impronte olfattive, arma strategica per la ricerca di chi sparisce

Torino, 28 febbraio 2024 - Ha “incontrato” Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone. E sta lavorando a un kit per raccogliere le tracce olfattive, arma per cercare le persone scomparse. Ivan Schmidt, titolare della omonima Academy di Frossasco (Torino), è istruttore di mantrailing, la disciplina che sfrutta il fiuto infallibile dei cani per cercare chi svanisce nel nulla.

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Ivan Schmidt, istruttore di mantrailing
Ivan Schmidt, istruttore di mantrailing

L’incontro con la mamma di Denise Pipitone

“Piera Maggio mi ha colpito per la sua forza e la sua umanità - confida Schmidt”. Incontro virtuale via Zoom. “Volevo sensibilizzare le unità cinofile e fare comprendere meglio che cosa significhi essere dall’altra parte, dalla parte delle famiglie che cercano risposte. E poi volevamo capire cosa fosse successo allora, come fossero cambiate le cose e cosa si possa ancora migliorare”.

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Ricerche degli scomparsi: la psicologia dell’emergenza

“L’incontro è stato molto toccante – testimonia l’istruttore -. Abbiamo potuto ragionare sulle carenze di allora, sicuramente mancava l’aspetto umano, la psicologia dell’emergenza che oggi invece è alla base degli interventi”. E su Piera Maggio: “E’ una persona molto forte, ancora oggi aspetta risposte con determinazione. Ed ha una grande umanità. È stata subito disponibile a questo incontro quando gliene ho parlato”.

Il kit delle impronte olfattive

Scomparsi: riguarda i minori ma anche tanti anziani, che magari si perdono perché affetti da demenza senile. Con la Croce Verde di Cumiama (Torino), Schmidt sta partendo con un progetto. “Ci siamo ispirati al modello americano – spiega l’istruttore -. In tanti Stati per i bambini viene predisposto questo kit che permette di raccogliere anticipatamente le impronte olfattive della persona”. L’odore viene prelevato da cellule epiteliali o sudorifere. Viene sigillato in un barattolo e si mantiene 10 anni. “La cosa importante – osserva Schmidt – è avere un odore da fornire al cane che non è contaminato. Quindi posso lavorare su una traccia pulita, e questa è una cosa molto importante per noi”.