Crescono l’infrastruttura e la funzionalità, e la ricetta sanitaria elettronica raggiunge in Italia il 90% di quelle emesse. Alla sanità digitale italiana, però, manca da percorrere l’ultimo miglio della reale implementazione dei servizi così come del governo dei Big data e dell’interoperabilità delle piattaforme che ancora spesso non parlano fra di loro impedendo il pieno utilizzo dei dati. È questo il profilo dell’Italia che emerge da un rapporto dell’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità. Esiste un Fascicolo sanitario elettronico nazionale anche se, secondo la rilevazione, lo strumento è disponibile solo nel 70% delle Regioni e solo il 59% strutture sanitarie è in grado di accedervi. C’è da lavorare, inoltre, anche sull’alfabetizzazione sanitaria digitale, specie dei cittadini.
CronacaRicette mediche, svolta digitale: nove su dieci sono elettroniche. Ma il 30% delle Regioni è indietro