Sabato 27 Luglio 2024

Morì folgorata in vasca, raffica di sequestri. “Con un caricabatterie a norma, Maria Antonietta sarebbe viva”

Mary Cutillo era al telefono quando il suo cellulare scivolò in vasca. La procura indaga 5 imprenditori, di cui 4 cinesi, con attività in Toscana e Lombardia. “E’ omicidio colposo”

Maria Antonietta Cutillo, trovata morta a 16 anni nella sua vasca da bagno (Ansa)

Maria Antonietta Cutillo, trovata morta a 16 anni nella sua vasca da bagno (Ansa)

Avellino, 15 settembre 2023 – Quel caricabatterie non era a norma. Se lo fosse stato Maria Antonietta Cutillo sarebbe ancora viva. Lo sostengono gli inquirenti che indagano sul caso della 16enne morta folgorata nella sua vasca da bagno a Montefalcione (Avellino), il 2 maggio scorso, mentre stava parlando al telefono con un’amica. Il suo cellulare era collegato al caricabatterie: cadendo nell’acqua, la fulminò. La procura ha indagato cinque imprenditori – 4 cinesi – che hanno attività in Toscana e Lombardia, ed emesso nei loro confronti un decreto di sequestro preventivo. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo, frode in commercio e vendita di prodotti contraffatti. 

In particolare, gli accertamenti condotti dai carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, con il contributo del Reparto tecnologie informatiche del Racis, hanno evidenziato difetti di fabbricazione di uno dei componenti interni del caricabatterie utilizzato dalle vittima. Si tratta del “condensatore ceramico a disco”, il quale avrebbe avuto un malfunzionamento “riconducibile alla scarsa qualità tecnica del materiale con il quale tali dispositivi sono realizzati”. Secondo il Racis, se il condensatore interno fosse stato costruito impiegando componenti elettriche con i criteri previsti dai prodotti con marchio Cee, non ci sarebbe stata la scarica elettrica, e Maria Antonietta  non sarebbe morta. 

La diffusione sull'intero territorio nazionale dei prodotti oggetto di sequestro, ha indotto la Procura di Avellino ad estendere le ricerche anche nel proprio territorio di competenza. Il pm Domenico Airoma, ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale irpino, il sequestro preventivo di un gran numero di caricabatterie di fabbricazione cinese risultati non conformi agli standard comunitari  – decreto legislativo 86/2016 – e dunque potenzialmente pericolosi. I dispositivi elettrici erano privi del foglio di istruzioni d'uso, delle avvertenze di sicurezza e dichiarazioni di conformità ''Ce'', così come della marcatura di ''classe Y'' che le norme tecniche richiedono. 

Maria Antonietta – conosciuta da tutti come Mary – fu trovata morta dai genitori nel bagno di casa dopo l’allarme lanciato dall’amica con cui era al telefono. Subito fu ipotizzato che a causare la morte fosse stato il suo cellulare in carica, scivolato nella vasca da bagno.