di Riccardo Jannello
Di mamma ce n’è una sola, ma per alcuni giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale ce ne saranno due: la nostra Samantha Cristoforetti – 45 anni e due figli – conclude la missione Expedition 67 da comandante e lascia il testimone alla collega americana Nicole Aunapu Mann – sua coetanea, un figlio. Quando AstroSamantha partì – il 23 aprile – salutò calorosamente i piccoli Kelsi Amel e Dorian Lev e il suo compagno, l’ingegnere aerospaziale francese Lionel Ferra. "Come faranno senza di me? – disse –. Se ne occuperà il papà, è sempre stato lui la figura di riferimento principale".
Nicole ha ricevuto poco prima del lancio – ieri alle 18 ora italiana da Cape Canaveral sulla navetta Crew5 di Elon Musk – la visita del marito Travis e del loro bambino. "Spesso – ha detto - con mio figlio ci sediamo fuori a osservare la Luna. Spero che un giorno lui sarà in grado di guardare la mamma volare fin lassù e camminarci". Una possibilità che era un sogno per Nicole, nata a Petaluma in California, ingegnere e colonnello dei Marines con missioni in Iraq e Afghanistan, ma soprattutto un’indiana della tribù dei Wailaki al cui registro è "orgogliosamente iscritta: dedico a tutti i nativi americani la mia missione nello spazio".
Lei è la prima donna, ma già un indigeno è stato lassù, John Herrington dei Chickasaw, nel 2002. Samantha e Nicole si abbracceranno stasera alle 22.57 ora italiana, quando è previsto l’aggancio di Crew 5 alla Iss. Non è ancora chiaro quando la nostra astronauta tornerà, probabilmente fra 5-6 giorni. Mann si porta con sé una cosmonauta russa, Anna Kikina, la prima dopo vent’anni a volare su una navetta americana, segno che comunque il programma spaziale fra le varie agenzie mondiali continua. Mosca ha confermato "almeno fino al 2028" la partecipazione di Roscosmos. "I figli degli astronauti crescono sapendo che prima o poi mamma o papà andranno nello spazio. Bisogna saper gestire l’assenza, la nostalgia" ha detto AstroSamantha.
Chissà se lei e Nicole ne parleranno a 420 chilometri dalla Terra e senza gravità. Perché proprio fra loro due si gioca un ulteriore derby: o l’una o l’altra sarà la prima donna a toccare la Luna. Samantha ieri ha schierato la sua Barbie, mostrata in un video; Nicole risponde con l’acchiappasogni, il portafortuna degli indigeni.