di Marco Principini
Via il tampone di fine Covid almeno per i pazienti asintomatici? "Sulla quarantena stiamo lavorando per far sì che chi è positivo al Covid, soprattutto se paziente asintomatico, possa rientrare prima. A breve anche su quello faremo una comunicazione, eliminando eventualmente anche il tampone finale". Lo annuncia il ministro della Salute Orazio Schillaci,
a margine dell’evento ’Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la nuova priorità’. Oggi le regole prevedono 5 giorni di quarantena e test negativo per gli asintomatici, e 5 giorni di isolamento di cui gli ultimi 2 giorni senza sintomi e poi test negativo per i sintomatici.
Già a fine ottobre Schillaci aveva valorizzato il tema con un occhio al possibile snellimento degli obblighi, e con l’altro all’evoluzione del quadro epidemiologico. Le scelte saranno ufficializzate una volta ultimate le riunioni con gli esperti dell’Iss, delllo ’Spallanzani’ e dell’Aifa.
L’ultima relazione dello ’Spallanzani’ illumina le opzioni sul tavolo del ministro: "In molti paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento. Noi riteniamo che per le persone asintomatiche l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo". "Per le persone con sintomi lievi – prosegue il parere – riteniamo che l’isolamento si possa interrompere a cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore". Ma c’è un’avvertenza. Soprattutto in questa fase di possibile sovrapposizione con l’influenza stagionale – avvisa lo ’Spallanzani ’ – sarebbe opportuno nei 5 giorni successivi alla fine dell’isolamento, "usare prudenzialmente una mascherina, in caso di contatto con persone fragili, se non si ha un test negativo".
"Dal punto di vista epidemiologico, secondo il rapporto Altems (Alta Scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica), nell’ultimo mese nel nostro Paese si sono registrati circa un milione di nuovi casi di Covid, con un andamento dei contagi stabile rispetto al mese precedente. Si vede però come in una regione su due c’è stato un aumento di occupazione dei posti letto Covid. Non tutti sono d’accordo su un drastico allentamento degli obblighi. Secondo l’epidemiologa Stefania Salmaso, "un provvedimento che tenda a far sottovalutare il rischio togliendo le imposizioni ma senza una raccomandazione ufficiale può portare ad un aumento delle infezioni".