Mercoledì 24 Aprile 2024

Paura dopo l’udienza Malore per il Papa, ricoverato al Gemelli "Infezione respiratoria"

L’arrivo in ambulanza: annullati gli impegni dei prossimi giorni. Tac toracica negativa, ma il pontefice rimane sotto osservazione. In Vaticano si studia un piano alternativo per le celebrazioni pasquali.

Paura dopo l’udienza  Malore per il Papa,  ricoverato al Gemelli  "Infezione respiratoria"

Paura dopo l’udienza Malore per il Papa, ricoverato al Gemelli "Infezione respiratoria"

di Nina Fabrizio

La mattina l’udienza generale come tutti i mercoledì, in piazza San Pietro. Dopo pranzo, il malore. Un’ambulanza lo porta d’urgenza al policlinico Gemelli dove in tutta fretta viene riaperto l’appartamento dei Papi, un’area riservata ai pontefici al decimo piano del grande ospedale romano, la stessa famosa per le degenze di Giovanni Paolo II e per la sua stessa, dopo l’intervento al colon di due anni fa. Giornata di paura, ieri, per papa Francesco. Intorno alle 16 un bollettino ufficiale della sala stampa vaticana informa che Bergoglio è stato condotto al Gemelli per "accertamenti programmati". Le cose, invece, non stanno così.

Nell’agenda del Papa c’era una intervista da registrare col programma televisivo di informazione religiosa, A sua immagine, ma tutto salta all’ultimo minuto. Francesco, che comunque all’udienza era apparso molto affaticato soprattutto quando è stato spostato dalla carrozzina alla papamobile, accusa un malore dovuto a una crisi respiratoria. Al Gemelli viene portato con un’ambulanza. Successivamente arriveranno diverse auto con l’inconfondibile targa SCV, da una scende trafelato un segretario con una busta bianca contenente alcuni documenti privati. Il dispositivo di sicurezza si prepara a trascorrere la notte nel nosocomio e inizialmente l’ospedale si chiude nel silenzio. Sui social intanto partono messaggi e catene di preghiera, negli stessi attimi in cui il Papa viene sottoposto agli accertamenti: una tac toracica, il test Covid, le analisi del sangue. Intorno alle 19, i primi responsi, tutti negativi. La saturazione è buona, le analisi del sangue non destano preoccupazioni, la Tac non evidenzia nulla di sospetto. Al decimo piano, dove è ammessa solo la sicurezza, si tira un sospiro di sollievo.

In serata, una nota vaticana tenta di rassicurare: "Nei giorni scorsi Papa Francesco ha lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico Gemelli per effettuare alcuni controlli medici. L’esito degli stessi ha evidenziato un’infezione respiratoria (esclusa l’infezione da Covid 19) che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera. Papa Francesco è toccato dai tanti messaggi ricevuti ed esprime la propria gratitudine per la vicinanza e la preghiera". Poche righe laconiche nel tentativo di frenare gli allarmismi rincorsisi tutto il pomeriggio e che evidenziano però, ancora una volta, la scarsa trasparenza della comunicazione vaticana sulla salute di Francesco, sempre avvolta da una nube di mistero, in particolare dopo l’operazione in cui gli è stato asportato un tratto di colon e i problemi al ginocchio che lo costringono ad usare una carrozzina.

Bergoglio resterà nell’appartamento del Gemelli alcuni giorni, tutte le udienze e gli appuntamenti fino a domenica sono stati annullati. L’auspicio è soprattutto che possa tornare in forma per il triduo pasquale della prossima settimana, ma la Santa Sede studia già un piano alternativo. Giovedì per la messa in Coena domini, secondo indiscrezioni, è atteso nel carcere di Regina Coeli, poi ci sarebbero la via Crucis al Colosseo e gli altri riti della Pasqua. Impossibile sottrarsi o trincerarsi nel silenzio. Con buona pace della riservatezza (impossibile) che Papa Francesco vorrebbe sulla sua salute per mettere il pontificato al riparo da attacchi, speculazioni e trame di potere.