Gli operatori della nettezza urbana del Comune di Parigi, da 9 giorni in lotta contro la riforma delle pensioni di Macron, hanno votato la proroga del loro sciopero "almeno fino al 20 marzo". Sono 6.600 le tonnellate di rifiuti accumulate nelle strade di Parigi. Oltre a quello di Ivry, risultano bloccati dai picchetti dei lavoratori anche gli inceneritori di Issy-les-Moulineaux (Hauts-de-Seine) e Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis). Il quarto, situato a Romainville (Seine-Saint-Denis), è saturo.
Il Comune di Parigi, guidato dalla sindaca socialsita Anne Hidalgo, che gestisce la raccolta dei rifiuti domestici nella metà dei quartieri della capitale francese gemellata con Roma, si è detto "solidale" con gli scioperanti. Posizione criticata dal ministro dei Trasporti, Beaune, che si è appellato alla sindaca affinché "avvii delle requisizioni".