Lunedì 29 Aprile 2024

Tangenti in Algeria, assolti Eni e l'ex ad Scaroni

L'attuale presidente del Milan era accusato di corruzione internazionale. Condannati tre ex dirigenti di Saipem e la stessa società

Paolo Scaroni (Lapresse)

Paolo Scaroni (Lapresse)

Roma, 19 settembre 2018 - Paolo Scaroni, ex ad di Eni e attuale presidente del Milan, è stato assolto dal tribunale di Milano dall'accusa di corruzione internazionale aggravata dalla transnazionalità per la vicenda della presunta maxi tangente da 197 milioni pagata all'ex ministro dell'Energia dell'Algeria e al suo entourage in cambio di appalti per lo sfruttamento di giacimenti petroliferi nel Paese africano. I giudici hanno assolto anche Antonio Vella, ex responsabile dell'area Nord Africa di Eni, e lo stesso gruppo petrolifero. Per Scaroni i pm avevano chiesto una condanna a 6 anni e 4 mesi per corruzione internazionale. I giudici della Quarta Sezione Penale del Tribunale di Milano lo hanno assolto assieme a Vella "per non aver commesso il fatto" e perché "il fatto non sussite".

Condannati a pene dai 5 anni 5 mesi ai 4 anni e 1 mese gli altri imputati: tre ex dirigenti di Saipem Pietro Varone, Alessandro Bernini e Pietro Tali, e la partecipata di Eni (400 mila euro di multa), il presunto mediatore Farid Bedjaoui, Samyr Ouraied e Omar Habour. Disposta la confisca dei 197 milioni, "pari al prezzo del reato".