Giovedì 2 Maggio 2024

Taranto, padre lancia la figlia dal balcone e accoltella il figlio

E' successo a Taranto. L'uomo, che aveva perso la patria potestà, era ubriaco e si è vendicato sui bambini, di 6 e 14 anni, dopo un litigio con l'ex moglie. Preso anche grazie allo spray al peperoncino

Taranto, padre scaraventa la figlia dal sesto piano (Lapresse)

Taranto, padre scaraventa la figlia dal sesto piano (Lapresse)

Taranto, 7 ottobre 2018 - Al termine di una furibonda lite con la moglie, da cui si era separato, si è vendicato con i figli: ha scaraventato giù dal balcone del terzo piano la più piccola, di sei anni, e ha accoltellato al collo il più grande, un 14enne. 

Quando è stato portato via dai carabinieri, il padre violento - 49 anni - ha rischiato di essere linciato dai vicini di casa infuriati, nel rione periferico e popolare Paolo VI.  Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo si è presentato a casa della moglie - da cui viveva separato - ed è scoppiata l'ennesima discussione. Al momento dell'aggressione ai figli, spiegano però i carabinieri, nell'appartamento la madre dei due bambini non era presente: c'erano solo la madre del 49enne e il cognato. Sono diversi i punti ancora da chiarire, ma sembra che a scatenare l'ira del padre sia stata una lite sugli incontri con i bambini, poiché l'uomo ha perso la patria potestà.

La bambina buttata dal balcone sta lottando tra la vita e la morte all'ospedale Santissima Annunziata, mentre il fratello maggiore non sarebbe in gravi condizioni ed è ricoverato con una prognosi di 15 giorni. La piccola in serata è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico: i medici cercano di drenare liquido dal torace. La piccola ha importanti lesioni al fegato e ha riportato un trauma cranico e un trauma mascellare molto seri. Dopo l'intervento nell'ospedale jonico, la bimba potrebbe anche essere trasferita nel reparto di chirurgia maxillo-facciale di un ospedale di Bari.

Tutto è successo a partire dal primo pomeriggio, quando l'uomo - ubriaco e alterato - si è recato nella casa dove vivono moglie e figli, in viale XXV Aprile, e ha avuto un violento litigio con la donna. Dopodiché si è scagliato con violenza sui due bambini. S'ipotizza che alla base dell'insano gesto ci sia il fatto che l'uomo fosse stato privato da poco della patria potestà. Le grida disperate della donna hanno immediatamente richiamato i vicini. 

Dopo aver sfogato la sua rabbia sui bambini, l'uomo non è fuggito: è stato dunque subito fermato dai carabinieri intervenuti con il 118 per i soccorsi. I militari hanno anche sottratto l'uomo a un tentativo di linciaggio da parte dei vicini. 

L'ARRESTO - L'uomo, L.T., con precedenti per il reato di lesioni e maltrattamenti in famiglia, quando sono arrivati i carabinieri si è barricato all'interno dell'appartamento. I militari, dopo aver fatto intervenire il 118 per soccorrere la piccola, sono entrati sfondando la porta d'ingresso ma la loro improvvisa irruzione ha indotto l'uomo a opporre una strenua resistenza, vinta dai carabinieri anche mediante l'uso dello spray al peperoncino. Il 49enne è stato immobilizzato e fatto salire a bordo di un'auto di servizio tra centinaia di residenti inferociti che tentavano di linciarlo. Quindi è stato rapidamente trasportato in caserma per gli accertamenti mentre nell'abitazione sono stati avviati i rilievi ed i sopralluoghi che hanno consentito di rinvenire, repertare e sequestrare il coltello utilizzato per il ferimento del figlio. 

I PRECEDENTI - La tragedia di oggi nel rione Paolo VI ricorda per alcuni versi altre maturate nel contesto familiare nel Tarantino. Nel 2008 un uomo uccise in casa a coltellate le due figliolette, poi uccise la moglie e quindi si recise l'arteria femorale, morendo dissanguato. Nel 2016 invece un uomo uccise sempre in casa la moglie dopo averla percossa, poi porto' il figlio piccolo con se' in una casa di campagna non distante da Taranto, dove lo uccise e poi si tolse la vita.