Carini, uccide la moglie col taglierino. Giallo sulla dinamica

L'uomo è stato bloccato dai carabinieri. Ma il figlio, ferito, sostiene che l'uomo lo ha difeso dalla madre. La tragedia in una boutique di scarpe in centro nel comune alle porte di Palermo

Omicidio a Carini, il negozio dove si è consumata la tragedia (Ansa)

Omicidio a Carini, il negozio dove si è consumata la tragedia (Ansa)

Palermo, 15 giugno 2019 - Un uomo ha ucciso la moglie e, forse, ferito il figlio a Carini. Infatti la dinamica dei fatti resta ancora poco chiara. Il figlio 14enne della coppia avrebbe negato con gli investigatori che sia stato il padre ad attaccare la madre, riferendo che l'uomo lo stava difendendo dall'aggressione della donna. Secondo il racconto del 14enne ai carabinieri, la mamma avrebbe attaccato lui, e poi l'ex marito, da cui è separata da un anno. La versione è al vaglio degli inquirenti. Sia l'adolescente che il padre sono in ospedale con lievi ferite. Il ragazzino vive col papà a Capaci.

GIALLO SULLA DINAMICA - La vittima, Anna Maria Scavo, 36 anni, lavorava in un negozio di calzature in Corso Italia nel comune vicino a Palermo. Il marito, Marco Ricci, di 41 anni, secondo le ricostruzioni, a questo punto tutte da verificare, l'avrebbe raggiunta e uccisa, colpendola con un taglierino alla gola, poi avrebbe ferito il figlio 14enne, e infine si sarebbe barricato all'interno dell'esercizio commerciale. Ma ora alla luce della testimonianza del giovane, che parla di una specie di legittima difesa, i carabinieri stanno cercando di fare chiarezza. 

L'uomo era stato bloccato dopo che si era barricato nel negozio: grazie all'aiuto dei vigili del fuoco, che erano riusciti ad aprire la porta, i carabinieri lo avevano arrestato. Poi i sanitari del 118 hanno subito trasportato il ragazzino ferito all'ospedale 'Cervello' di Palermo, invece la madre era già morta. 

LA TESTIMONIANZA DEL FIGLIO - I militari in seguito hanno ascoltando il figlio per comprendere la dinamica dell'aggressione, e qui sono sorti i dubbi. Infatti il 14enne ha riferito che il padre lo avrebbe difeso dall'aggressione della madre, rimanendo ferito a sua volta.

ANNA AVEVA DENUNCIATO IL MARITO - Anna Maria Scavo si era rivolta più volte ai carabinieri per le aggressioni subite dall'uomo. Secondo le denunce il Ricci in diverse occasioni si era recato nel negozio, adirato per la fine del rapporto, e l'aveva minacciata. 

LE REAZIONI - Il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, ha voluto parlare a nome degli abitanti del comune: "È una vicenda che addolora l'intera collettività. Anna era una gran lavoratrice. La conoscevamo. In paese dicono che aveva presentato denunce contro l'ex marito che ogni tanto si presentava in negozio. Quando succedono queste cose si rimane davvero sconvolti". Il primo cittadino è rimasto impressionato dalla morte violenta della Scavo: "La tragedia ci tocca tutti. Sono davvero addolorato che si sia arrivati di nuovo ad una conclusione così drammatica. Tutta Carini è sconvolta da quanto successo. Peccato che si arrivi sempre troppo tardi".