Mercoledì 4 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Trent’anni fa su Milano la nevicata del secolo

Ora inverno dal caldo record . L’Onu ha definito il 2014 l’anno più mite che mai

La pagina de Il Giorno

A Milano cominciò a nevicare nel pomeriggio di domenica, 13 gennaio 1985. E non smise fino al mercoledì, 16 gennaio. Era un inverno eccezionalmente rigido, quello di trent’anni fa, e con l’anno nuovo un fronte di gelo scese dal mare artico provocando nevicate, più intense all’inizio sull’Italia centrale. Poi una depressione sul mar di Corsica produsse la più grande imbiancata del ventesimo secolo nel Nord. A Milano ma anche a Genova, Venezia, in Piemonte, nel Friuli; fiocchi ne arrivarono addirittura in Sardegna. E ovviamente in tutta la Lombardia: a Como e a Varese cadde più neve che nel capoluogo. Crollarono tetti e capannoni, si fermarono grandi fabbriche. Gli industriali lombardi denunciarono danni per 150 miliardi, i commercianti per 115. 

 

La meteorologa Pamela TurchiaruloCosta IL GIORNO 1^ pagina 17 gennaio 1985MILANO - 24/06/2008 - PAMELA TURCHIARULO - FOTO ABIS/NEWPRESSX NERI NEGRI GALLIANI PINCIONIMILANO - 12/01/2015 - FOTO CONFRONTO NEVICATA RECORD 1985 - STAZIONE CENTRALE - FOTO FURLAN/NEWPRESS PER LUCIDI TOGNOLATTI FACHINMILANO - 12/01/2015 - FOTO CONFRONTO NEVICATA RECORD 1985 - PIAZZA DUOMO - FOTO FURLAN/NEWPRESS PER LUCIDI TOGNOLATTI FACHINMilano, 13 gennaio 2015 - Chissà a quanti è venuto in mente, svegliandosi in questo inizio gennaio di sole e massime sopra i dieci gradi, che trent’anni fa, proprio oggi, a Milano cominciava quella che sarebbe passata alla storia come «la nevicata del secolo». Fioccò, nell’85, senza pause per tre giorni e tre notti, lasciando un metro percepito di neve a paralizzare la metropoli allora «da bere», le scuole chiuse una settimana, i carrarmati dell’esercito a lamare strade trasformate in piste da slittino e sci, insidiate dai crolli dei rami, i cedimenti dei tetti come quello del velodromo Vigorelli, e del «Palazzone» dello sport che condannò l’impianto di neanche dieci anni all’abbattimento.Da allora qualcosa è cambiato nel clima del pianeta.

Eppure, confrontare quell’evento «sicuramente unico e memorabile» dell’85 con l’inverno in corso, cominciato nel 2014 che l’Onu ha definito «l’anno più caldo di sempre», non ha molto senso, avverte Pamela Turchiarulo, meteorologa dell’Osservatorio Milano Duomo. «In meteorologia un anno non fa storia - spiega -. Vero invece, e confermato dai dati, è che negli ultimi anni c’è stata una tendenza generale di incremento termico in tutte le stagioni, compreso l’inverno, e questo spesso ha ridotto anche la frequenza delle nevicate, perlomeno sulle città». E qui il 2014, «estremamente piovoso» non solo nell’estate, è un esempio perfetto.

La meteorologa Pamela TurchiaruloCosta IL GIORNO 1^ pagina 17 gennaio 1985MILANO - 24/06/2008 - PAMELA TURCHIARULO - FOTO ABIS/NEWPRESSX NERI NEGRI GALLIANI PINCIONIMILANO - 12/01/2015 - FOTO CONFRONTO NEVICATA RECORD 1985 - STAZIONE CENTRALE - FOTO FURLAN/NEWPRESS PER LUCIDI TOGNOLATTI FACHINMILANO - 12/01/2015 - FOTO CONFRONTO NEVICATA RECORD 1985 - PIAZZA DUOMO - FOTO FURLAN/NEWPRESS PER LUCIDI TOGNOLATTI FACHINPerò non basta a dire che una nevicata come quella dell’85 non possa ripetersi. «Realisticamente, nessuno è in grado di prevederlo, anche se la tendenza generale sfavorisce questa possibilità, a maggior ragione sulle zone metropolitane dove si somma all’incremento delle temperature dovuto all’isola di calore cittadino». Anche in annate recenti, aggiunge Turchiarulo, ci sono state nevicate importanti. Un esempio è il 2009, che più o meno in questi giorni portava a Milano certo meno neve dell’85 ma parecchi disagi e polemiche. «Da gennaio a dicembre sul capoluogo caddero in tutto 65 centimetri di neve». Cioè solo dieci meno di quel famoso 1985, che ne registrò 74,5 nel centro di Milano, sostanzialmente concentrati nella «nevicata del secolo»: i registri dell’Osservatorio parlano di 13 centimetri domenica 13 gennaio, 20 il lunedì, 25 il artedì, 22 il mercoledì.

di Giulia Bonezzi